venerdì 26 ottobre 2007

Senza Ali

Si può dire di tutto di me ma non che non sono una sognatrice. Fin da adolescente avevo aspettative, ambizioni, sogni, che ero convinta mi avrebbero sostenuta in volo come forti ali. Con il tempo, con gli anni, piuma dopo piuma, le mie splendide ali han perso consistenza, forza, fino a ridursi a glabre appèndici, mero ricordo di quello che furono. Eppure imperterrita continuo a sognare, a sperare, che qualcosa cambi, che possa andare meglio... Una canzone di Giorgia recita "... come mai siamo qui, senza ali donne e uomini, vivendo in questo mondo prima o poi si cade giù ..." E lentamente cado... A 27 anni, quasi 28, è ancora lecito sperare?! Siamo i fautori del nostro destino, se qualcuno osa rispondermi così me lo mangio a morsi!!!
Ho messo in gioco molto nella mia vita, mi son data da fare perchè il mio destino fosse migliore, ho rinunciato, sacrificato, aspirando a qualcosa di più, eppure son qui, a 800 e passa km dalla mia città natale e dagli affetti, con le ambizioni e le speranze ridotte ai minimi termini...
Sono le nostre azioni a cambiare le cose... ma diamine una botta di culo ogni tanto non ci starebbe mica male!!!
Se la fortuna, la dea bendata, il destino, o chiunque o qualunque cosa presieda a quegli eventi che, quando capitano, contribuiscono a cambiarti la vita, decidesse di metterci lo zampino ,non mi lamenterei mica...
Chi mi conosce sa quanto mi sia data da fare eppure sono ancora qui, che giro a vuoto, un aquila senza ali, rapace, desiderosa di fare, di essere, ma con le ali ridotte a moncherini... Un po' di fortuna, un colloquio per quello che ti piace fare, che va bene, un opportunità per dimostrare quanto si vale... A questa età... a questo punto... è così folle sperare?! Quando tutto quello che è in tuo potere o quasi l'hai già fatto, a che santo devi votarti?! Da piccola desideravo diventare qualcuno! Avere un lavoro ben retribuito e con questi mantenere la mia mamma, che per tutta la vita, ancora adesso, ha lavorato e lavora per noi... mi guardo ora, con un lavoro senza infamia ne lode, che a stento mi fa pagare le bollette, con l'incubo della busta paga a fine mese e ho la sensazione di aver buttato via una parte della mia vita...
Sentirsi di piombo con ali troppo fragili per sostenerti in volo... Desiderare di planare in cieli di soddisfazioni, di speranze, di ambizioni e riuscire a spiccare soltanto piccoli balzi...

"Senza ali, io volerò!" ...sarà mai possibile?!
Miaoo

domenica 7 ottobre 2007

Kamikaze Kaitou no Jeanne

Prima di iniziare questa “storia” un piccolo appunto. Avete notato quanto poco abbia scritto sulla mia passione?? Oltre ai gatti ovviamente :P
Mi riferisco alla passione per Manga e Anime (più per la seconda in verità) anche se probabilmente era palese.

Era inevitabile che prima o poi iniziassi ad assillarvi con qualcosa riguardante il mondo della fantasia made in japan…
Mi piace perdermi in quei mondi di storie bizzarre eppure così vicine al nostro mondo, a modo loro. Credo che il fumetto sia un modo fantastico per “sognare”…
solo… avete notato quanto maledettamente costino i volumi in Italia?!


E’ un furto per un numero di pagine così esiguo… Assurdo!!!

Comunque...
Jeanne, La ladra del vento Divino
La prima volta che ho incontrato questa storia è stato a casa di mia zia, nel lontano 2002. Per motivi logistici a pranzavamo a casa sua e lei aveva il satellitare. Un giorno, facendo zapping per i canali in chiaro, mi sono imbattuta in un canale austriaco, o tedesco, chissà, tale RLT o RTL (non la radio) dove, al pomeriggio, davano gli anime. C’era dragon ball, e poi yugioh e, all’improvviso, inizia questo anime di cui, non sapevo nulla… “Peace of loveeee…” (la sigla iniziale) e venni catapultata nel mondo di Jeanne, la ladra.
L’anime mi prese talmente che ne seguii tutta la serie, in tedesco… voi capirete, un conto è la lingua originale con sottotitoli in italiano, vada a stento per i sub in inglese, ma il parlato in tedesco, senza sottotitoli, comprenderete che è folle… Concordo! Ciò non toglie che l’ho guardato tutto e l’ho anche riguardato, avessi perso qualche dialogo :P
Poi venne il PC e da li ad un accesso illimitato, o quasi, alle info a riguardo. Fu grazie a questo anime che per la prima volta scrissi sul forum di MTV, che fu l’inizio della mia avventura con loro, e chi mi conosce sa di cosa parlo, ma questa è tutta un’altra storia…
Per anni ho aspettato cercando info e scampoli in giro per il web finché, settimana scorsa, non mi son fermata per caso ad un edicola. Mi guardo in giro e cosa ti trovo tra i giornali e le riviste settimanali?! Proprio lei, Jeanne la Ladra del vento Divino, o per i fan Kamikaze Kaitou no Jeanne, il volume 2. *_* mi sono illuminata e di corsa ho raggiunto la mia fumetteria per recuperare entrambi i numeri che ho letto e riletto d’un fiato. Bellissimo, soprattutto ora che capisco cosa si dicono oltre che intuirlo :P…
Dopo di che ho provato a cercare le “scan” dei volumetti successivi finché non le ho trovate, pensa te, anche in italiano, ovviamente fatti dai fans e ovviamente prenderò anche gli originali, ma… come posso spiegarvi… è come una febbre… mi è presa questa smania di sapere finalmente se quello che avevo intuito dall’anime in tedesco fosse vero, e godermi le scene migliori con le frasi in italiano… sarà folle ma io son fatta così…
Se dopo aver letto che mi son guardata l’intero anime in tedesco avete pensato che rasentassi la pazzia allora dopo che leggerete quanto segue saprete che non mi sono accontentata di rasentarla…


Dopo aver scaricato le “scan” (che per i “non addetti ai lavori” sono le scansioni delle pagine dei volumetti usciti in altri paesi) mi son data alla lettura, ho letto di seguito 5 volumetti per un tot di 1500 pagine tutte, nell’arco di due sere(tra le 19 e le 22) da PC. Quando ho finito avevo gli occhi gonfi ma sognanti e un mal di testa che ha persistito anche per i due giorni successivi… Ma ero soddisfatta, Sono soddisfatta… ehhhhhh che bella storia!!! Miao felice *_*
E ora ve la racconto…
A prima vista può sembrare la classica maghetta, in stile sailor moon, ma non è così, o almeno non proprio.
Maron è una ragazza che vive da sola, per 16 lunghi anni ha atteso una lettera o una telefonata dai suoi genitori, impegnati all’estero per lavoro, da sola in una casa enorme, sentendosi abbandonata e sola, finchè nella sua vita non compare Fin, angelo incompleto mandato da Kami (dio) per rinchiudere i demoni che si nascondono in quadri per rubare le anime degli esseri umani. Maron è la reincarnazione di Jeanne D’Arc, e Fin le da il potere per trasformarsi, per risvegliare i suoi poteri sopiti, insieme rubano la “bellezza ingannevole” dei dipinti per rinchiuderli in pezzi di una scacchiera, affinché Fin si guadagni “le ali”. Ad ostacolare le due ci si mette l’amica d’infanzia di Maron, figlia di un ispettore di polizia e fissata con Jeanne, e il misterioso Sinbad (si il marinaio ma qui più che marinaio sembra un medico) anche lui aiutato da un angelo incompleto dalle ali nere. Lo scopo di Sinbad sembra impedire a Jeanne di fare la ladra ma perché?
In realtà questo è un riassunto molto generico, e probabilmente non rende giustizia alla storia ma è solo perché non voglio svelarvi troppo.
Oltre al disegno accattivante e alla dinamicità delle immagini, che non sempre è così accurata in un manga, la descrizione delle emozioni e dei sentimenti, ti prende come pochi.

La protagonista non è una pasticciona e nemmeno una “sfigata”, a scuola è ammirata ed è un eccellente atleta, ma nella vita privata è sola e non perché non ha amici, ma perché i genitori l’hanno abbandonata…Non un’orfana, ma una figlia di genitori indifferenti, che alcune volte è anche peggio.Sapere che ci sono, che sanno di te e che ti “mantengono” economicamente ma che non vogliono o non hanno tempo per occuparsi di te, che non hanno bisogno di te…Finché nella sua vita non arriva qualcuno che ha bisogno di Maron, del suo aiuto, per quello che è, Fin le piomba nella vita come un raggio di sole in un cielo grigio, e le dona qualcosa di più importante della “magia”, le dona uno scopo, qualcosa che solo lei può fare, un modo per esser utile e di conseguenza importante per qualcuno.Da una parte il rapporto con i genitori, e dall’altro quello con la sua migliore amica, che è la rivale dell’alterego Jeanne, un classico per storie di questo genere, anche se, in questo caso, l’amica ha una ragione più che valida per accanirsi contro Jeanne, ragione che si scopre più in là.Poi c’è il rapporto con il nuovo arrivato Chiaki, il compagno di banco e vicino di appartamento, che fin da subito mostra un interesse per Maron, un interesse non proprio genuino! Un gran bel ragazzo non c’è che dire!!! E poi c’è Sinbad e l’angelo dalle ali nere Access, entrambi interessati ai quadri che Jeanne vuole rubare, anche loro rinchiudono i demoni in pedine degli scacchi, ma mentre per le nostre le pedine sono bianche, quelle di Sinbad sono nere e poi… qualcosa che mette in dubbio gli interessi di Sinbad… Nemico o amico?! E poi, chi c’è dietro tutto?! Da che parte è davvero il bene?! Tra chi si gioca questa partita a scacchi?!
Non vedo l’ora di rileggermi la storia sul cartaceo in modo da vederla e rivederla senza perder diottrie :P
Ve lo consiglio spassionatamente, perché mi è piaciuto e perché la storia merita, ma soprattutto perché non è la classica storia per adolescenti. Inoltre è una delle poche volte in cui la religione cattolica è trattata in modo “realistico” e non rimaneggiato come alle volte si fa in Giappone(si sa che i giapponesi amano prendere a piene mani dalle altre culture e religioni solo le cose che suscitano il loro interesse e poi riproporle secondo la loro interpretazione delle stesse!Ehhh ci piacciono anche per questo :P)…
Intanto comunque rifatevi gli occhi con alcune delle immagini tratte dal manga, giusto per darvi un’idea dello stile grafico…
Miaoooo

venerdì 5 ottobre 2007


...... Ciao SuSi ......