lunedì 27 dicembre 2010

Niente Grandi festeggiamenti solo...


Miao

domenica 21 novembre 2010

Sette vite... e un anno in più



L'anno scorso, il post per il mio compleanno, non è stato dei più felici, ma una cronaca di vita che si rispetti deve tracciare sia i brutti che i bei momenti.
Quest'anno i "festeggiamenti" per il mi compleanno sono iniziati prima... quanto prima?! Dipende...
Per me, qualche minuto prima delle mezzanotte, quando le mie coinquiline, Ambra, Rita e Carmelina, mi hanno chiamata in una delle loro camere e mi hanno "distratta" con sigle di vecchi cartoni animati. Scattata la mezzanotte mi hanno fatto gli auguri e consegnato il mio regalo... Un libro di cucina giapponese! *.*
Per le mie coinquiline, è iniziato qualche giorno prima quando, ferme in una libreria, non sapevano scegleire tra un libro di cucina giapponese e l'ultimo libro di Harry Potter. In quel frangente mi hanno mandato un sms che, ahiloro, mi è arrivato tardi... In attesa di una risposta che non arrivava, Ambra s'è immolata per la causa ed è tornata a casa a sbirciare nella mia libreria se avessi già "I doni della morte". A missione compiuta ha mandato un sms di conferma e l'acquisto fu fatto!
Ovviamente il regalo è stato apprezzatissimo ed è partito il delirio dei commenti mezzo Facebook, data la geniale idea di Rita, di farmi gli auguri anche con quel tramite (cosciente del fatto che non amo Faccialibro)
Eravamo da filmare.
Tutt'e quattro nella stessa stanza a commentarci a vicenda tramite internet... da ricovero!
Intanto, dal mio PC, Jessy mi faceva gli auguri via msn e mi passava icone interessanti *.*
Per lei, i preparativi, sono inziati circa 30min prima, nel vano tentativo di contattare il resto del T3S per la "tradizionale" multiconv di auguri! Poverina!!
Poi è arrivata anche lory nechan a sostenere il gruppo T3S.
Tutti a nanna dopo il delirio.
Sotto la pioggia scrosciate è arrivato il 20 Novembre!
Ho aperto gli occchietti intorno alle 11.00 "Godiamoci la giornata no?!"
Con tutta calma ho fatto colazione e mi son goduta gli sms di auguri degli amici e dei parenti. Telefonatina strappalacrime a casuccia e ricarica per il cell da mamma e gli zii! Arigatou!
Poi, in un attacco di creatività, mi son data alla pizza! A questo giro con la scarola *_*
Ricetta tipica di giù con le scarole che la mia mamma mi ha mandato tramite mia cugina.
Da leccarsi i baffi!!
Qualche giro in rete per autocelebrarmi un po'(scherzo) e poi via al cinema.
"Harry Potter e i doni della morte 1."
Bello! Il film mi è piaciuto molto... ma andiamo per gradi:
Step 1.: Casa di Chiara e partenza con Shmi.
La povera Rabè aveva la febbre e quindi non si è unita a noi. Arrivo a casa sua che Shmi sta attaccando la targa alla sua auto...
Dopo poco ho scoperto che l'aveva persa urtando contro un cancello che si apriva e, sfogando la rabbia con serafica calma contro un usurpatrice di passi carrai e un manipolo di pischelli a cui la vita stava scomoda, è partita verso la meta!
Step 2.: Verso lo Skyline...
Ci siamo arrivate... riuscendo a perderci allo stesso posto e nello stesso identico modo della volta precedente... Se si impara dagli errori, noi siamo un eccezione.
Nonostante questo, siamo arrivate in anticipo, peccato che per trovare l'ingresso del parcheggio abbiamo impiegato circa 20min e, ovviamente, non l'abbiam trovato. Ma che importa, l'essenziale è esserci!
Eravamo davanti al cinema in perfetto orario!
Step 3.: Il ritrovo e i biglietti.
Dopo un certo momento di smarrimento in cui Gio si è dimenticata di salutarmi =_= siamo riusciti relativamente in fretta a raccattare i soldi e i biglietti... Poi il delirio!
In sala è stato la "tombola" dei posti.
11 persone su tre file... Folle!
Mi sentivo un banditore all'asta... ovviamente ho/abbiamo fatto casino e alla fine qualcosa non tornava. Ma chissene! XD
Il film, come dicevo, è stato bello, merita e lo consiglio.
A fine spettacolo tutti a mangiare in un pub e qui ho conosciuto meglio gli amici di Gio, che ho trovato davvero simpatici e di compagnia. Il posto era strapieno, stracaldo, straincasinato e si capiva poco, ma tutto sommato ce la siamo cavata... anche a questo giro il procacciarsi il cibo ha dato buoni risultati.
Poi è arrivato il momento dei regali... Ureshiii!!
Grazie Vipere e Damina *.*
Orecchini a forma di foglia di Ginko e una guida di Tokyo... ma sarà giunto alle loro orecchie che sono pro Giappone? XD
Ho monopolizzato le povere persone al mio fianco parlando esclusivamente del sol levante... chiedo umilmente perdono!
Apro parentesi per i regali che mi ha fatto la mia amichetta Federica *.*
Una splendida borsa per il giappone(lo so solo io che intendo) e un ombrello blu e viola (è decisamente facile rendermi felice).
Il giorno del mio compleanno è stato lungo, ma decisamente divertente e felice! Grazie!
Non è finita qui... ovviamente...
Il 21 Novembre, anche se il compleanno è passato, Jessy mi ha regalato la sua presenza qui, nonostante il cielo avesse deciso di tirar giù tutta l'acqua a sua disposizione.
Abbiamo mangiato a casa e chiacchierato, cazzeggiato, riso... oddio quanto ho riso quasi mi sentivo male. Poi è arrivato il regalo, lei dice una parte ^^'', due orecchini a forma di puzzle... e un quiz sul bigliettino d'auguri (strapieno di immagini interessanti XD) per risolvere il quale ho barato XD gomen!
Tanto *rabu rabu* nel bigliettino e nel regalino, che piacevole sensazione di casa!
A fine serata, poco fa in pratica, l'ultimo, in ordine di tempo, regalo da parte della kicyula concy. Un filmato con le nostre foto più sceme e imbarazzanti su una canzone... cantata da noi... mi vergogno come un ladro ma è bellissimo *.*
Tirando le somme, un lungo weekend fatto di sorprese, di calore, di pioggia, di nuove amicizie e di risate. Se il destino volesse farmi un regalo, per tanti altri giorni così, sarei disposta a rinunciare anche ai regali materiali (però voi non prendetemi sul serio qui XD)
Si entra in un nuovo anno della mia vita!
Speriamo bene!
Mari!

martedì 2 novembre 2010

AnimeBoarders~story

Piccola reminiscenza di Cosplay...
A ridosso di una Lucca comics devastante mi è tornata in mente questa scenetta con la quale il mio gruppo di Cosplay Napoletano, gli
AnimeBoardes appunto, ha vinto il Romix 2003 come miglior gruppo *_*
Quel periodo è forse il più divertente tra quelli fieristici che mi ricordi.
Douzo!



martedì 19 ottobre 2010

Coincidenze


Probabilmente ho già scritto qualcosa del genere ma, anche se fosse, è la prova che non ho tutti i torti.
La mia passione per il Giappone è cosa nota, così come lo è il fatto che seguo un forum incentrato sulla j-music, che guardo telefilm in giapponese e seguo anime e manga anche in lingua originale sottotitolata.
Dei miei, ahimè, falliti tentativi di visitare la terra del Sol Levante ormai ne è al corrente il mondo intero.
Non dovrebbe quindi sorprendere che io sia circondata da info e news riguardanti il Giappone, eppure mi sorprende ancora come, in momenti e situazioni del tutto impreviste, nuovi input mi parlino di quella terra, convincendomi sempre più che qualcosa mi stia spingendo in quella direzione.
~ * ~
Due giorni fa, facevo zapping con il telecomando in attesa di addormentarmi, ero dannatamente stanca e non volevo guardare un film in particolare ma solo chiudere gli occhi con la TV accesa.
C'era Forrest Gump, che è tra i miei film preferiti, e allora ho lasciato lì, durante una delle pause pubblicitarie ho pensato di guardare un po' cos'altro faceva in TV e sono finita su un film con Jean Reno, che non amo particolarmente come attore, quindi stavo per passare oltre quando qualcosa ha attirato la mia attenzione, non saprei dirvi cosa, fatto sta che son rimasta a guardarlo e, dopo 20min di azione, scopro che il titolo del film in questione è "Wasabi"* e che l'azione si sposta dall'Europa al... rullo di tamburi... Giappone! Solo un caso? Magari si, comunque l'ho guardato tutto e mi è piaciuto molto.
~ * ~
Da quando ho letto che il telefilm "FlashForward" sarebbe andato in TV ho provato svariate volte a vederlo ma, trasmettendolo ad orari improponibili (in pratica dopo la mezzanotte in settimana) non son mai riuscita a vederlo...
Ieri, dopo un'interessante meeting con le "sisters" del T3S, mi stavo preparando per andare a letto. Era mezzanotte passata, la TV accesa che non stavo seguendo da ore ormai, mi infilo sotto le coperte e cosa vedo?! Un episodio di FlashForward che stava iniziando.
Il telefilm parla in pratica di un Balckout "mentale" durante il quale tutte le persone nel mondo restano "addormentate" per una manciata di minuti. In questo sonno forzato, ognuno ha delle specie di visioni, previsioni del proprio futuro.
In questo specifico episodio veniva mostrato il forward di due persone, un americano e una... Giapponese, che si incontrano in un bar. Sorvolo sulla storia ma, durante tutto l'ep., la parte dove c'era lei era interamente parlata in giapponese e io ho passato il tempo a fare *kyaaa kyaaa* perchè riuscivo a cogliere alcune parole, poi lui studiava la lingua per andare a Tokyo e anche le frasi "classiche" le ho riconosciute.
Al di là della puntata, mi son chiesta: tra tanti episodi, tra tante sere che ci ho provato a guardare questo telefilm, becco, per puro caso, questa puntata ambientata per metà in Giappone... Sarà davvero solo una coincidenza?!
E oltre questo, vogliamo parlare dei continui riferimenti al Giappone in libri che non c'entrano nulla tipo quello che sto leggendo sui Vampiri? O in linea con il cliente di turno?
Perchè ho l'impressione che l'universo si stia muovendo per darmi dei segnali?
Probabilmente sono particolarmente propensa a cogliere determinate cose più di altre, ma fatto sta che mi convinco sempre più che le cose non capitino per pura coincidenza!
"Il caso non esiste" no?!
Miao.

* Wasabi è il nome di una pianta tipica giapponese da cui si ottiene una pasta particolarmente piccante usata nella cucina cinese e come condimento.

martedì 12 ottobre 2010

Numb




I've become so numb I can't feel you there
Become so tired so much more aware
I'm becoming this all I want to do
Is be more like me and be less like you

Vi capita mai di ignorare per lungo tempo qualcosa, che poi torna all'improvviso e sembra così familiare, vicina, vostra?! Come una canzone, che al primo ascolto non vi dice nulla, anzi... Snobbata per anni, l'altro giorno, questa "Numb" mi è tornata alla mente, ignoravo il testo ma conoscevo la musica...
Un caso forse che mi stia ronzando in testa proprio in questi giorni?!
Un caso che il testo sembra leggermi dentro?!
Un caso che io mi senta talmente... Numb?!

martedì 5 ottobre 2010



11.2009 ~ 10.2010
A caduta libera in cerca di uno schianto...
Affogando per respirare imparando anche a sanguinare
per sentirmi vivo in tutti i miei sbagli!

Prima o poi quest'anno dovrà... deve finire.
Credo di aver collezionato, accumulato, più inconvenienti, ostacoli, MACIGNI, sul cammino in quest'anno che nell'intera mia vita!
Certo, bisogna essere forti, bisogna andare avanti, bisogna credere in qualcosa perchè altrimenti che ti resta?!
Lo so che periodicamente compare un post come questo, in cui vomito sul web tutta la mia frustrazione, senza spiegare il più delle volte, per puro masochismo, per puro desiderio di tornare a leggere quanto scritto e verificare... che non è cambiato nulla! Anzi!
Certo sta a se stessi prendersi cura di se stessi, certo è facile sputare sentenze da un pulpito, certo è ancora più facile piangersi addosso, certo, non c'è nulla di certo e io mi sento stanca. Questo tipo di vita è come un giro sulle montagne russe, undici, lunghi, interminabili mesi di su e giù e a me viene da vomitare!
Non sai quanto desideri poter scrivere che sono felice, che va tutto bene, che mi è tornata la voglia di sorridere, non sai quanto vorrei che quest'anno finisse!
Al momento mi resta solo da sperare che non si protragga oltre i 12 mesi...
Boccheggio... Annaspo... Arranco...

mercoledì 8 settembre 2010

I Can't Fly


Sogno spesso di volare, ("sai la novità, lo fanno tutti!") il più delle volte è come fluttuare a qualche centimetro dal suolo, a volte, anche se raramente, mi lìbro sopra gli edifici.
Sogno di volare ed è così reale da percepire l'odore del legno bruciato nella pungente aria di settembre, da sentire il vento che mi attraversa i capelli, da render i contorni nitidi e i paesaggi familiari.
Sogno di volare ed è talmente reale che un giorno, confusa tra sogno e realtà, mi lìbrerò giù da un altura e concluderò, l'avvincente volo, con uno schianto.

mercoledì 1 settembre 2010

Quando Canterai la tua Canzone

"...sono stati giorni di tempesta e vento
ed era pronto solo chi era pronto
ma adesso sai a cosa vai incontro
chi non è morto è già più forte!

L'impatto con il mondo è sempre duro
per chi lo vede come un posto scuro
vorrei poterti essere utile davvero
poterti dire che sei al sicuro

ma scegli tu fra botte e rime
e scegli tu fra inizio e fine
e scegli tu ma scegli tu per primo!"





Miao

giovedì 5 agosto 2010

"Rolling Coaster" Kanjani8

T3S Fansub presents:
"Rolling Coaster "

Una canzone vivace e carica, tutta suonata dal vivo *.*. Anche se stanno ancora imparando, se la cavano bene... peccato la mise leopardata XD
miaoo

giovedì 15 luglio 2010

Prince of Persia


Ieri sono andata a vedere questo Film assieme a Shmi!
Un'avventura per arrivare al cinema XD.
Fare da Navigatore a Shmi è un'esperienza mistica, lo assicuro, e assieme siamo un duetto dalla comicità innata *rotl*
Pertanto potete solo immaginare cos'è stato il tragitto da casa di Paolina al cinema Bicocca, vi basti sapere che, solo per entrare nel parcheggio, abbiamo impiegato tutte le nostre capacità cognitive...
Se poi aggiungete il fatto che in 4 minuti precisi abbiam fatto il giro del piano "cibo" del Bicocca in cerca di qualcosa da sgranocchiare al volo prima dell'inizio del film, per poi restare a boccasciutta(nel senso letterale del termine) direi che il film lo abbiamo più che meritato XD.

Prince Of Persia - Le sabbie del tempo.
Il videogioco lo conoscevo, non ci ho mai giocato ma mi ha sempre appassionato il Chara (Character Design), quindi non vedevo l'ora di vedere questa trasposizione.
La prima frase, con il sorgere del sole su un universo di dune, mi ha colpita, come a sottolineare ciò che ronza nella mia testolina negli ultimi tempi... solo pochi capiranno, ma volevo scriverlo:
"Si dice vi siano vite unite fra loro nel tempo, legate da un'antica chiamata, che riecheggia nelle Ere" o, cito me stessa, "Il caso non esiste".
Lui è bello, avvolto dal suo sorriso furbetto e sorretto da un fisico niente male, si sorvola sul l'asimmetria degli occhi, che mi ha sempre un po' infastidita nei suoi altri film, sui capelli perennemente unti e su qualche espressione monolitica.
Per il resto una recitazione fluida e accattivante, perfetto nel ruolo, vestito di stracci o con la magliettina bianca tutta aperta sul petto (un ormone saltella)
Lei bellissima ma un pochetto "rigida".
Il film richiama alla mente molti altri film, Aladdin, Pirati dei caraibi, La Mummia, Indiana Jones, diciamo che è stato accompagnato, almeno per la sottoscritta, da un velo di malinconico ricordo.
In realtà è comunque un film interessante, incalzante l'avventura e divertenti le batture e gli alterchi tra i protagonisti. Personaggi secondari carismatici e divertenti, salti roccamboleschi in pieno stile videogame che non han fatto rimpiangere il joypad, inquadrature mozzafiato che, anche se sai che è un montaggio, sembrano reali comunque.
La trama è, si, abbastanza scontata ma un paio di colpi di scena non me li aspettavo. Mi è piaciuto molto veder fare le acrobazie a Dustan e i modi con cui lui e Tamina si fregano il coltello a vicenda.
Alcune scene non avevano una continuità e quindi è stato difficile
"giustificarne" la veridicità, però è un film, tratto da un video gioco quindi, in quanto tale, gli è concesso tutto, o quasi.
Solo, dopo il grande finale, nelle scene di
"coda" qualcosa mi è sembrato troppo veloce, facile, sbrigativo, ma ormai il clou era passato, un fanalino di coda per chiudere in gran bellezza poteva anche essere "approsimato".
Eh! Lo so che quando scrivo così non si capisce mai se mi è piaciuto o no il Film, se è una critica o una lode. Ma a me il film è piaciuto molto, l'ho trovato godibile e sicuramente da guardare al cinema, solo non riesco ad esimermi dal notare le pecche.
Ho passato una serata piacevole, il cinema deve far evadere dalla realtà e per un paio di ore ero nel deserto, tra templi arabeggianti dalle mille e una notte, assieme ad una canaglia di principe e agli struzzi (questa la capisce solo chi ha visto il film) . Poi lo scirocco e il caldo desertico l'abbiam trovato all'uscita, ma pazienza XD.
Ora aspetto Harry!
Miao

venerdì 9 luglio 2010

Way Back Into Love




È la solita canzonetta Pop smielata, ma il testo di questa canzone... lo sento molto vicino in questo periodo!
La mia strada, temo, è ancora lunga però ^_^''

mercoledì 30 giugno 2010

My Compatible Zodiacs

L'ho visto nel post nella mia friend's page su LJ e non ho potuto resistere...

Il risultato mi perplime però... Dei Cancerini sapevo, il mio ex però mi ha mollata pur essendo un Cancer =_= , anche dell'affinità con la Bilancia sapevo... ma Capricorno, Pesci e Vergine non me l'aspettavo proprio XD
Con i Torelli solo un misero 79% peccato :P
Ora capisco perchè con i miei fratellini Acquario abbiamo dei problemi XD
Anche questa poca affinità con gli scorpio, mumble...
Miaoo

domenica 30 maggio 2010

Auguri T3S

Ecco che il forumello compie 2 anni!!
Faccio parte dello staff da un anno ormai e di cose ne abbiam fatte!
Quest'anno festeggiamo con una release importante.

Monster!
Arashi!



Questo è il PV, la scheda e il download li trovate QUI.
Tra l'altro scelta come Theme song del dorama/live action "Kaibutsu kun" rivisitazione di " Carletto il principe dei mostri!" *.*

Poi ho preparato un paio di wallpaper disegati e realizzati da me!

T3S 2° v1

1022*816
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1280*860
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T3S 2° v2

1022*816
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1280*860
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Fatemi sapere se vi piacciono!
Autocelebriamoci un po'! XD
Buon inizio estate a tutti... speriamo!
Miao

sabato 22 maggio 2010

[cit:...]


"Capì che la felicità non è mai la metà di un infinito... Ora era il canto che riempiva, con il suo vivere, l'immensa solitudine..."

giovedì 20 maggio 2010


...Ci ho provato, davvero! Ci ho messo tutta me stessa...
ma, a quanto pare, non serve!
Mi arrendo!

martedì 18 maggio 2010

Bleach #270


Sapevo...
Lo sapevo che sarebbe stato spettacolare...
Peccato per il Chara un po' del cavolo rispetto alla "serie" prima.

Ulquiorra! *.*

*in love mode on

mercoledì 12 maggio 2010

La Bella e la Bestia

Quando un regalo semi inaspettato e del tutto imprevedibile ti cambia la serata!
Ieri sera damina mi ha regalato i biglietti per il musical del "La Bella e la Bestia."
I biglietti perché mi ha anche accompagnata a vederlo.
Letteralmente mi ci ha portata. ^___^
"Ci vediamo alle 19.30,vestiti un po' elegante." è cominciata così la serata e nonostante il diluvio ci siam viste, non sospettavo nulla, almeno finché le vòlte del teatro non si sono parate davanti a noi.
Non ci potevo credere, soprattutto perché Fra odia i musical non in lingua originale, quindi per me vale doppio.
Lo spettacolo è bello.
Le musiche sono del film disney, i testi modificati per, credo, motivi di scena e diritti.
Bellissimi i costumi le scenografie, gli attori.
Un brillante Lumierè più di quello animato, con un pizzico di malizia tutta italiana, stupendo! *-*
Se poi credete, come me, che una voce superba e una presenza scenica di tutto rispetto facciano la differenza, allora vi garantisco che Gaston vi accontenterà.
Nel film l'ho odiato, nemico più tedioso e inutile mai s'era visto.
Invece mi sono innamorata di questa interpretazione. Divertente, goliardico, sbruffone ma con una voce fenomenale e una pari recitazione.
La bestia sottotono come presenza ma la voce, che voce! Peccato che, una volta trasformato, sotto la pelliccia, l'attore fosse un po' cesso(almeno così sembrava dai nostri posti, anche perchè, guardando le sue foto dal sito, direi tutt'altro, non è che magari l'han sostituito per X motivo ieri??? o_O)... pazienza!
Lei brava anche se dai nostri posti non sembrava nemmeno lei(idem come sopra).
Geniali le trovate dei i vestiti e 'chicco' è stato bravissimo.
Menzione speciale per il tappeto acrobatico e il petulante din-don e ovviamente per la Superba Orchestra, infognata sotto il palco che a solo pensarlo mi veniva la claustrofobia XD.
Mi sono divertita molto, ho riso tanto e il teatro, direi, che mi piace.
Al solito io e damina becchiamo quelli che credono di esser al cinema e saltellano di posto in posto o che mangiano o che sembrano tarantolati.
Ma questo non ci ha impedito di goderci lo spettacolo che, non solo non ha deluso le aspettative ma anzi, è stato una vera rivelazione.
Grazie Francesca è stato un meraviglioso regalo di compleanno in differita. *-*
Miaoo

martedì 4 maggio 2010


Da molto tempo ho impostato la mia vita in prospettiva di mete da raggiungere, è sicuramente sbagliato, perchè si deve vivere il presente per non perdersi le cose belle... Ma nei miei ultimi anni il presente fa schifo, è un continuo susseguirsi di delusioni, di situazioni assurde, di sfighe e non so quante ne ho contate e non so quante ancora ne conterò. Per questo ho sentito la necessità di avere un punto dove arrivare, niente di chè, piccole tappe da raggiungere, piccole oasi in questa desertica vita in cui fermarsi a godere di un po' di pace, prima di ripartire.
Peccato che anche questa soluzione mi metta in balìa di delusioni. Perchè, purtroppo, nemmeno i progetti, le mete, i programmi tanto agognati si avverano.
Tu puoi fare qualunque cosa, sacrifici, salti mortali, ma purtroppo in questa vita c'è SEMPRE qualcuno che decide per te, che ti mette i bastoni tra le ruote, e non basta aver pianificato tutto nei minimi particolari, qualcosa, che esula dal tuo controllo, rovina tutto...
E ultimamente a me questo sta capitando spesso, anzi no, sta capitando sempre, e io non ne posso più!
Credo di aver raggiunto il mio limite di tolleranza...
Sono stanca di continuare a sognare, a cercare motivi per sorridere, a provare a ritrovare quella scintilla ormai flebile in me, stanca di darmi delle mete che qualcuno mi porterà via, sia esso un vulcano del cazzo o un datore di lavoro incompetente, sono satura!
Qualcosa oggi si è rotto!
*Se queste parole vi fanno cascare dal pero, per cortesia, andate al Diavolo!*

lunedì 26 aprile 2010

5x10 Arashi sub Ita

Eccolo! Il progettino su cui tutto il T3S ha lavorato negli ultimi giorni!
È stata un ardua impresa coordinare 6 persone tanto diverse e indaffarate (più sfighe annesse=_=) ma ce l'abbiamo fatta!
Il progetto, per ora, non ha un live in rete, ma spero di riuscire a postare presto un'anteprima.
Intanto vi metto il link del forum dove, chi volesse, può scaricarlo per dare un parere!



Miaoo

martedì 20 aprile 2010

Promemoria alla Sfiga...


...giusto per assicurarmi che quella simpaticissima signora che batte sulla via del destino, chiamata fortuna, se lo ricordi al prossimo giro!
Vorrei rendervi partecipi della luuunga agonia che son stati questi giorni.
Il tutto è iniziato qualche giorno no anzi, qualche settimana fa, quando ho amorevolmente chiesto, al mio capo, dei giorni di riposo precisi, rinunciando anche a Pasqua nel caso, per andar a casa a Napoli e con la mia rinomata capacità persuasiva (da leggere: ho rotto le balle fino all'inverosimile) ho ottenuto quanto richiesto.
“Finalmente posso prenotare il volo per Napoli e partecipare ai 18 anni di mia cugina, che fortuna...” le ultime parole famose!
Così inizia l'inesorabile discesa verso il baratro.
Felice faccio i biglietti e già qui, il costo elevato rispetto al solito, doveva farmi intuire qualcosa...
Ah, furbescamente ho chiesto come giorni il 20 e il 21 aprile, il ragionamento era semplice: Giorni in settimana, in una settimana tranquilla = niente casino e voli a poco. Illusa!
Comunque faccio i miei bei biglietti e informo la mia famiglia: gaudio, giubilo, felicità!
A mente serena continuo la mia attualmente tediosa vita tra capi incompetenti e situazioni al limite della tolleranza quando, qualcuno dei miei parenti( di preciso un'altra mia cugina che vedo spesso quando vado giù) mi chiede candidamente "Ma riesci a partire?" era il 17 aprile...
Sorvoliamo(ahahah, sorvoliamo... magari...=_=) sul fatto che sono cascata dal pero non seguendo TG di recente e sulla mia risposta perplessa "Perchè?!", comunque scopro l’arcano. Più persone si prodigano per informarmi che un vulcano del cavolo, in un posto di cui nessuno ha mai sentito o quasi parlare, con un nome assurdo oltre che impronunciabile, ha deciso di eruttare e rompere le balle a mezzo mondo!
Una nube di cenere, scopro, sta bloccando i voli in Europa e in Italia, centinaia di voli fermi... ed io inizio ad imprecare in Turco!!
Che diamine di crudeltà immane ho compiuto nella mia vita predente per incorrete in cotanta SFIGA?!
Qualcuno questa me la deve spiegare...
Ma porca paletta, prima tornavo giù tutti i mesi e non ho MAI avuto problemi, ora che, per vari motivi non rientro più così spesso, quei DUE e dico DUE giorni in cui devo, decido, vorrei andare giù, si smuove addirittura un VULCANO?!
E manco fosse il Vesuvio con cui ho convissuto per anni, "ma un vulcano del cavolo, in un posto di cui nessuno ha mai sentito o quasi parlare, con un nome assurdo oltre che impronunciabile, e forse è meglio non dirlo troppo ad alta voce, non vorrei esser la causa dell'eruzione del Vesuvio, suggerendo la cosa alla Sfiga!
E poi avete notato quanto siano efficienti alcuni amici, parenti e gente che ti vuole bene ad esser forieri di brutte notizie?! Ad “approfittare” della cosa per romperti i coglioni per ore a raccontarti dei loro problemi mentre a te girano le balle, approfittando di quei 3 minuti di inizio conversazione in cui s'informano di cosa pensi di fare per risolvere la cosa, in cui ti sciorinano soluzioni alternative a cui tu, credono non avevi pensato, (ovviamente perché tu sei così celebrolesa e incapace da non riuscire a vagliare razionali e utili soluzioni alternative e preferisci logorarti un una difficile attesa e corroborante incazzatura, Eh si! Perché sono masochista fino all’inverosimile, IO!) in cui decretano che la decisione migliore era quella che tu non hai preso e che ormai è troppo tardi da prendere e poi passano a parlare di se per le successive ore di conversazione??
Dopo il primo minuto già mi vien voglia di mandarli a quel paese, dopo il terzo il cervello è già spento e passo a far altro... Mollatemi!!!!
Ragazzi, per quanto io voglia bene a queste persone davvero non capisco come si possa non cogliere che l’infierire così continuando a chiedere, informarsi, proporre alternative, continuare a chiamare quando di solito per mesi non ci si sente, oltre ad essere fastidioso rende insopportabile quelle attenzioni che, normalmente, potrebbero esser gradite. Ci arrivate che se uno mi dice che peccato ma non hai provato con i treni a me vien voglia di infilarglielo su per … un treno?!(questa è copiata da damina però XD)
Comunque passo i due giorni successivi in agonizzante attesa di qualche schiarita, intanto qui(Milano) piove e mai son stata così felice della pioggia.
Il 18 aprile sera, passa la notizia che l'indomani mattina i voli sarebbero ripresi, poco per volta. Bingo! Il mio volo è a sera tarda, forse ce la faccio!
Vado di riti scaramantici al limite della realtà affinché quel volo parta, mi va bene anche se mi mettono nella cappelliera, ma voglio partire!!
Il giorno dopo mi arriva l'sms della easyjet che mi avvisa della cancellazione del volo… tuoni, fulmini e saette ora ammazzo qualcuno!!
Torno a casa demoralizzata e presa dalla foga di voler partire a tutti i costi, come a dire "Son più tosta di te!" cambio la prenotazione per il giorno dopo.
Ok, l'ho pensato anch'io: Son davvero idiota! Prender un aereo alle 14.20 per arrivare a Napoli alle 16:00 e ripartire alle 16:00 del giorno dopo... Sbattimento assurdo solo per una questione di principio! Vi autorizzo a ridere di me =_=
Ma che ci volete fare, ho la testa dura e se non ci sbatto contro qualcosa non capisco che forse è il caso di rinunciare.
Giorno 19 aprile, ieri sera, di nuovo si parla di riapertura alle 8 del mattino... stavolta un tantino scettica, ma mi preparo alla partenza.
Confesso di essermi riscoperta stranamente calma (indipendentemente da quanto scritto sopra) una calma tantrica che non sapevo di avere, l’ho presa relativamente bene, quasi con rassegnazione. Speravo che questa nuvola di Fantozzi del cavolo si spostasse in tempo, ma in realtà, più passavano le ore e più accarezzavo l'idea che sarebbe stato meglio se anche questo volo venisse cancellato o.O
Sorpresi?!
E perché?!
Stanca di sbattimenti vari, nonostante la voglia infinita di tornare a casa dalla mia mamma, e dalla pastiera che ha preparato per me (ehmmm) , l’attesa non è il mio forte.
Meglio morire di morte veloce che di lunga agonia no?! Forse è solo apparente, forse son solo senza energie sufficienti per incavolarmi sul serio, fatto sta che prima o poi esploderò e allora altro che nube di ceneri, persino il fungo Atomico mi farà un baffo!è_é
In attesa del verdetto e sempre più propensa per il “non voglio più partire” ma combattuta con il “voglio andare” sono andata a letto.

Ore 9.30 del 20 aprile, sito della easyjet sugli aggiornamenti dei voli...
Milano - Napoli 14:20... CANCELLATO!!
Ma allora ditelo!!!
Accendo la TV e i TG dicono che gli aereoporti sono stati riaperti e il traffico aereo è ripreso...
MA DOVEEE?!
Intanto io sono rimasta a Milano, il mio volo è ancora cancellato e non vi dico dell'odissea per il rimborso...
Ora mi tocca sperare che anche il volo di domani Napoli - Milano venga cancellato, perchè altrimenti ci rimetto il costo del biglietto...
Ma mi ci vedete a fare la macumba per boicottare il volo di ritrono che non potrò prendere perchè mi han cancellato due volte l'andata?!?!?
E son sicura di non esser l’unica in questa situazione e che molti son messi anche peggio, però scusate ma sta cosa non va proprio giù.
Dulcis in fundo, perché al peggio non c’è mai fine, per ottenere quei giorni ho fatto il mio bel patto con il diavolo e per le prossime settimane avrò riposi separati(per chi mi conosce sa che sfacchinata è), e che culo!…
Ora mi chiedo… Il conto è saldato?! Posso sperare che questa simpatica battona della Fortuna mi sorrida e che la Sfiga mi molli per almeno un anno?!
Abbiamo altre cose in sospeso?!
Posso considerarmi libera da qualsiasi debito contratto a mia insaputa con il Karma o qualunque altra cretinata sul destino esista?!
No perchè a questo punto prendo il libretto degli assegni(che non ho) e ne stacco uno in bianco, si sa mai? :P
Miao

lunedì 19 aprile 2010

Voglio imparare a volare...


... in modo da non dover dipendere da sto cazzo di mezzi di trasporto.
Ma arriverà un momento, in quest' anno del cavolo, in cui potrò tirare un sospiro e stare tranquilla per più di 3 giorni di seguito?!
Che diamine ho combinato in una vita precedente per meritarmi tutta sta SFIGA!!!???
Fanculo i vulcani, le compagnie aeree, i raccomandati, i capi ignoranti, lo sporco denaro, la vita ancorata "a terra"!
Bah! Fermate il mondo: Voglio scendere!
Miao

martedì 13 aprile 2010

Desire



“Quello che volevo come sempre non c’è…”

Lo senti dire ovunque. In un film pieno di retorica; come battuta fatta da qualche amico, con nessun senso dell’umorismo e ancor meno tatto, nel momento sbagliato; da qualche anziano, come monito, a spiegarti che spesso quello che desideri non è quello che ti serve.
“Fa attenzione a ciò che desideri, un giorno potrebbe avverarsi!”
Ci credo poco. Come se i desideri potessero avverarsi per incanto... Ingenuo!
Ogni giorno arranchiamo per conquistare quel centimetro di felicità tanto agognata, sperando di seguire la strada giusta, con un obbiettivo sempre più lontano.
Sempre più arroccati su di uno scosceso crinale che rende impervia la salita, che ci allontana dagli altri, che ci lascia l’illusione di esser gli unici in grado di scalarlo, che ti rimanda indietro sempre un po’, per ogni metro conquistato.

Cinico?! Ovviamente!

Come tutti quelli giunti alla mia età con l’illusione di spaccare il mondo spaccata dalla realtà!

Ero in condizioni anche peggiori quel giorno di sette mesi fa.

Al solito, mi trascinavo per la città in cerca di qualcosa, o semplicemente aspettando l’ora in cui Morfeo mi avrebbe accolto tra le sue braccia e messo fine ad un altro inutile, tedioso giorno.

Senza nemmeno rendermene conto ero fermo a fissare una vetrina in allestimento. Seguivo con lo sguardo i contorni della mia persona, dall’alto verso il basso e poi ancora in alto (- passatempo intelligente - oserei dire) quando la sua figura, esile e aggraziata, si avvicinò alla mia.

Ci volle poco perché la mia attenzione si spostasse su di lei.

Impermeabile chiaro e capelli legati, leggermente inumiditi dalla pioggerellina che da settimane incombeva sulla città.

Niente ombrello, strano per una donna truccata, anche se impercettibilmente, e ben vestita.
No, non potevo vedere com’era vestita, ma il taglio dell’impermeabile mi suggeriva una persona di buon gusto.

Era ferma accanto a me e mi guardava divertita. Quasi avesse letto i miei pensieri mi sorrise e un velo di gelo calò all’improvviso.

“Salve”

Mi salutò melliflua e la sua voce sembrava avvolgermi.
“Salve”
Risposi poco convinto.
“Posso farle una domanda?”
Ecco, ci siamo. Chissà cosa vorrà vendere…“Mi scusi, non vorrei esser scortese, ma non sono interessato a comprare o ad abbonarmi a nulla e l’ultimo libro che ho letto risale ai tempi delle scuole medie”
Ero stato sicuramente scortese, ma lei scoppiò in una risata sonora.
“Perfetto! Un ignorante che non ha soldi ne tanto meno ambisce ad ampliare la sua cultura. Direi che lei è la persona adatta!”
Il suo umorismo non mi era veramente chiaro, ma sorrisi a quella che pensavo fosse una battuta.
“Mi dica, allora!”
I suoi occhi divennero famelici, come quelli di una tigre che punta la preda.
“Dunque, ipotizziamo che in questo momento le venisse data la possibilità di esprimere un desiderio. Un unico desiderio e la certezza che venga esaudito. Qualunque cosa, per quanto impossibile o irraggiungibile sia. Che desiderio esprimerebbe?!”
“Curioso come sondaggio non trova?”
“Se pensa sia così non mi risponda, ma, se decide di farlo, mi permetta di darle un consiglio. Eviti desideri banali come diventare milionario o la pace nel mondo. Sono davvero troppo scontati.
Decida come se dalla natura stessa del desiderio dipendesse la sua realizzazione. Pensi a ciò che vorrebbe davvero!”
Pensarci!? Questa donna, dal gelido sorriso e i capelli bagnati, non poteva nemmeno immaginare di quante volte mi ero chiesto cosa volessi fare della mia vita, che ambizioni avessi, cosa desiderassi davvero!
Ma era solo da un paio di giorni che una risposta si era fatta strada, prepotente, in me.
Anche in quel momento, davanti ad una sporca, vuota vetrina, con la mia grigia immagine riflessa che mi ammoniva, nella testa solo quella frase campeggiava, padrona assoluta.
“Vorrei morire felice!”
Lei non batté ciglio. Mi aspettavo da un momento all’altro che scoppiasse nell’inquietante, fragorosa risata di poco prima, invece nulla.Continuò a fissarmi con gli occhi da predatore, in silenzio, per poi esordire con un…
“E sia! La ringrazio per la sua attenzione. Salve”
E senza nemmeno aspettar la mia riposta mi lasciò da solo, perplesso e un tantino inquieto, sotto la pioggerella invernale.
Lamentarsi della propria vita è decisamente uno sport inutile. Si spreca tempo a lagnarsi di ciò che non va e non si fa nulla affinché vada meglio.
In sette mesi la mia vita non ha subìto grossi cambiamenti, ma ho smesso di trascinarmi per le strade fino a sera, di rotolare fuori dal letto ancora mezzo addormentato e arrivare al lavoro come un automa.
Nemmeno so quando ho smesso di sentirmi vuoto e inutile.
Gradualmente, giorno dopo giorno, qualcosa è cambiato.
Non ho vinto alla lotteria e la pace del mondo non è stata siglata, ma la mia vita ha cominciato a prender i connotati di un dolce prato in discesa.
Il mese scorso, poi, ho conosciuto lei.
Il sole in una mattina di primavera.
Un suo solo sguardo mi rendeva la giornata migliore. In realtà era semrpe stata lì. Lavorava da mesi nell'ufficio accanto al mio.
Migliaia di volte l'avrò incrociata, alla macchinetta del caffè, per i corridoi, chissà quante volte mi ha rivolto la parola senza che nemmeno le rispondessi o la degnassi di uno sguardo.
È stato come aprire gli occhi dopo un lungo letargo.

Vi lascio immaginare la mia felicità quando ha acconsentito ad esser mia!
Sette mesi, un lasso di tempo ne’ troppo lungo, ne’ troppo breve, è accaduto tutto in modo così naturale che nemmeno ci ho fatto caso.
Ma oggi mi torna in mente quella triste, piovosa sera, in cui una sconosciuta mi chiese di esprimere un desiderio.
I miei professori, a scuola, mi rimproveravano sempre per l’uso che facevo delle parole.
Dell’impulsività con cui costruivo le frasi, senza pensare, soppesarne, il significato.

Quanto è sottovalutato l’insegnamento.
Quest’oggi, mi sono svegliato, ho iniziato serenamente la mia giornata che stava volgendo al termine nel modo migliore quando qualcuno mi ha chiesto:
“Sei felice?”
“Si!”
Ho risposto, e la mia voce è salita limpida dal più profondo del mio animo.
“È dunque tempo che saldi il tuo debito!”
E ora mi ritrovo qui a fissare fuori dalla finestra di questa stanza, il mondo che lentamente si avvia verso il tramonto.
Sereno, senza angoscia, con solo la sensazione di esser stato nuovamente imbrogliato dalla vita, e non poter nemmeno riuscire a soffrire per questo.
“Son stato davvero fregato!”
Dirlo con un sorriso felice sulla faccia, poi, è il colmo della beffa.
“Fa attenzione a ciò che desideri, perché un giorno potrebbe avverarsi!”
E ora il mio desiderio si è avverato.Muoio felice, nell’istante esatto in cui mi son sentito felice!Era il mio desiderio e quindi sono l’unico da biasimare se ora si avvera, ma a causa della natura stessa del desiderio, non riesco nemmeno a prendermela con me per la mia leggerezza.
Mi consola solo il poco tempo in cui ho potuto godere di questo stato.

La vita è davvero breve per perdere tempo a lagnarsi di quello che non va’, a desiderare cose troppo lontane da se, ad esser convinti che ciò che può renderci felici, non lo abbiamo ancora raggiunto.
Chiudo gli occhi sereno, burlato da un sadico demone chiamato “destino” con il dubbio che, forse, avrei dovuto desiderare qualcos’altro e la certezza di non aver imparato la lezione.

mercoledì 31 marzo 2010

Dall'altra parte del cielo!


“Se anche tu vedi lo stesso cielo non siamo poi così lontani, se nel domani nessuno ha la certezza, io son nessuno e tu domani… Noi siamo un mondo a parte, siamo parte del mondo, rimasti un po’ in disparte un secondo, solo un secondo!”
La luce del primo pomeriggio illuminava l'intera sala. Le enormi vetrate che si affacciavano su un limpido cielo settembrino dilatavano lo spazio più di quanto già non fosse.
Lei godeva del tepore del sole, seduta in una bianca poltrona ad un tavolino, si stava concedendo un attimo di relax, anche dal libro che, stancamente, aveva poggiato sulle gambe. Con gli occhiali da sole poteva scrutare fuori senza che il riverbero la infastidisse, guardare il mondo da quell’ altezza l'affascinava, come l'idea di esser così lontana dal cielo che era abituata ad osservare eppure sentire questo ugualmente familiare. Con un sorriso tornò alla lettura ma in quel momento una voce maschile richiamò la sua attenzione.
Era un ragazzo sulla trentina, anche se non poteva giurarci. I lineamenti asiatici le suggerivano che non era uno straniero, come lei, e che poteva dimostrare meno anni di quanti realmente ne avesse. Chiuse lentamente il libro assicurandosi di tenere il segno con la foglia di Ginko Biloba, raccolta durante la gita al tempio qualche giorno prima, “quando questa vacanza era all'inizio” pensò e un ombra di malinconia le sfiorò il viso. Si voltò verso lo sconosciuto sorridendo cortesemente.
Era vestito sobriamente, completo scuro e cravatta, soltanto la camicia faceva trapelare un nonsoché di casual, di informale. Lui si inchinò più volte salutandola con tutte quelle “cortesie” proprie della loro cultura, poi si presentò, o almeno così le parve di capire, porgendole l’immancabile bigliettino da visita. Lei lo prese e lo osservò, anche questi era stranamente sobrio ma informale, scritta bianca su fondo nero, e particolari giochi di forme che non riconobbe.
Si affrettò a prender dalla borsetta un astuccio di metallo, lo aprì con un click e ne trasse fuori uno dei suoi bigliettini. Per fortuna ne aveva preparato qualcuno in vista di occasioni simili. Lo guardò un istante. Pensandoci bene quell’argento su campo azzurro, con un ramo di ciliegio appena abbozzato, le sembrava troppo frivolo, ma quando lo aveva disegnato le era piaciuto così tanto e ora non aveva molta scelta.
Lo porse all’uomo che la osservava incuriosito, lui lesse il suo nome e parve volesse memorizzarne ogni lettera, ma forse si stava solo chiedendo come si pronunciasse.
Si tolse gli occhiali da sole per osservare lo sconosciuto senza filtri, era di bell’aspetto, e un po’ più alto della media, lui, probabilmente sentendosi osservato, sollevò la testa e i loro occhi s’incrociarono, lei sorrise nuovamente, divertita questa volta, e lo vide arrossire impercettibilmente.
Fu soltanto un attimo, un attimo d’intimità, solo un secondo di confidenza al di là di luogo e tempo.
Poi arrivò il momento che lei aveva temuto. Lui le rivolse qualche parola, ma lei non capì,!
Provò a chiedere, parlandogli in inglese, in che modo potesse aiutarlo, scusandosi per non riuscire a comprenderlo.
Per tutta la durata di quella splendida vacanza, lei aveva lottato con la scomoda sensazione che si prova a visitare un paese di cui non si conosce la lingua.
Un'indicazione, un semplice saluto, persino scusarsi per un casuale urto diventava un'operazione incredibilmente complicata. Inoltre, in questo splendido paese, le persone che conoscevano l'inglese erano davvero poche, mentre quelle che parlavano la sua lingua erano praticamente inesistenti.
Un’espressione perplessa si dipinse sul volto dell’uomo, poi il suo sguardo s’incupì. Lei fece un’ulteriore tentativo, ma era evidente che non esisteva punto s’incontro.
D’improvviso una voce squillante attirò la sua attenzione, lei si voltò, e vide le sue amiche farle segno di andare.
Fece un cenno di assenso e si alzò. Infilò nuovamente gli occhiali e il mondo si tinse di un sottile velo scuro.
Quel semplice gesto bastò affinché la barriera culturale, che si era creata tra di loro, divenisse insormontabile e sancì la fine di quella curiosa conversazione.
Lei raccolse il libro e le sue cose, s’inchinò e sorrise cortesemente.
Le uniche parole che conosceva nella lingua di lui erano scuse e saluti, le usò entrambe, augurandosi di esser stata abbastanza referenziale. L’uomo fece altrettanto, borbottando qualcosa che lei non comprese.
Si voltò senza esitazioni e si avviò verso le due donne che la stavano aspettando. Quando le raggiunse una delle due le fece cenno di voltarsi. Alle sue spalle c’era l’uomo di poco prima, in evidente imbarazzo e un tantino trafelato. Lei fu colta dallo stupore ma sorrise ugualmente.
Questa volta lui non provò nemmeno a parlarle, le prese delicatamente una mano e le poggiò sul palmo una foglia di Ginko Biloba. Lei sgranò gli occhi, le bastò un secondo per capire che le era scivolata via dalle pagine del libro, la guardò e i suoi occhi si fecero dolci.
Spostò lo sguardo sullo sconosciuto e lo ringraziò di cuore, regalandogli il più bel sorriso che lui avesse mai visto.
Per lei quello era un ricordo importante...

“ いつかきっと かっさらいに行く もっとお前に ふさわしい俺になって ”*

... Avevano appena finito la prima parte di quella lunghissima riunione, in cui lui si era prodigato nello spiegare a tutti le idee per la nuova stagione. Lavoro e ancora lavoro, ormai si era buttato a capofitto in questo progetto, non c’era tempo per altro, non voleva tempo per altro…
Ma era veramente così?!
Da qualche anno la sua vita aveva preso una piega interessante, ma continuava a mancargli qualcosa. Sentiva, sempre di più, di esser incompleto.
Solo le giornate di lavoro intense, come questa, riuscivano a tenerlo lontano dal pensiero della sua immagine riflessa nello specchio al mattino, quando, dopo una notte insonne, solo, in quel enorme letto, vedeva un uomo solo, con i capelli arruffati e la barba incolta. Non capiva perché, ma quell' immagine di sé lo innervosiva.
Si era concesso qualche momento di pausa, giusto il tempo di un the e poi sarebbe tornato nella bolgia.
Metter d’accordo tante personalità forti era sempre un’impresa, ma lui ci riusciva, in un modo o nell'altro, nonostante nessuno lo sapesse, era lui il cuore del gruppo.
Guardò fuori il cielo senza nuvole, quell'autunno si prospettava particolarmente mite, era sicuro sarebbe riuscito a godere di qualche assolato giorno di riposo, qualche solitario, assolato, giorno di riposo.
Quasi odiò il sole che, sorridente e caldo, illuminava la sala con i suoi benevoli raggi. Tutto sembrava avvolto da un alone magico, il tempo era sospeso in quell’ istante di quiete. Complice anche la quasi assenza di persone.
Non era un periodo di alta affluenza turistica e i divani erano deserti.
Tutto era avvolto in un ovattato silenzio.
Il suo sguardo si posò sull’unica altra persona nella sala, oltre a lui.
Una giovane donna, vestita in modo leggero e un poco “scollato”, in pantaloncini e camicia. Portava i capelli sciolti che le cadevano sul viso, lo sguardo nascosto dietro occhiali da sole alla moda.
Stava leggendo un libro, probabilmente era straniera, nonostante non riuscisse a scorgerne il taglio degli occhi, il colore chiaro dei capelli e le forme morbide, non lasciavano spazio a dubbi.
La stava fissando da un po’, più incuriosito che interessato. Gli unici avventori del luogo erano loro due e lei non si era accorta di lui, quindi, probabilmente, non sapeva di esser osservata. Tutto intorno a lei sembrava rarefatto, un gioco di luci e colori che sbiadivano i contorni. D’improvviso aveva messo da parte il libro, alzato il volto a guardare, davanti a se, il cielo fuori dalle vetrate. Aveva spostato una ciocca di capelli dietro l’orecchio lasciando intravedere il collo, le labbra si erano socchiuse come colte da sorpresa.
Lui non poteva vedere i suoi occhi ma tutto lasciava immaginare lo sguardo estasiato con cui si stava godendo del panorama.
Si scosse all’improvviso trovando se stesso a bocca aperta con gli occhi ancora fissi sulla donna. Fu preso dal desiderio di conoscerla, ma più forte ancora, era quello di poter scorgere lo sguardo dietro quegli occhiali da sole.
Si fece coraggio e l’avvicinò.
Non era solito prendere questo tipo di iniziative e presentarsi ad esponenti del sesso opposto.In queste situazioni diventava goffo e timido e solitamente faceva delle figure non proprio brillanti. Tentennò un attimo, l’unica lingua che sapeva parlare era la propria, come avrebbe fatto?!
Ci stava ancora pensando quando si ritrovò di fronte alla straniera senza nemmeno sapere come ci era arrivato, lei lo stava guardandolo con un sorriso cortese.
Si presentò e allungò, con una certa rigidità, il proprio bigliettino da visita, era quello del lavoro e sperava fosse abbastanza sobrio.
Lei lo prese dalle sue mani sfiorandole appena e un brivido gli corse lungo la schiena. Gli diede uno sguardo veloce e poi trasse fuori da un astuccio in metallo, un cartoncino azzurro, con un disegno delicato e due righe con nome e numero.
“Ora conosco il suo nome” pensò entusiasta, senza chiedersi perché un nome potesse mandarlo così su di giri.
Voleva chiederle chi fosse, se era reale, quanto sarebbe rimasta, se poteva sperare di rivederla, se poteva sapere com’erano i suoi occhi, ma qualunque parola avesse pronunciato lei non lo avrebbe compreso.
“Ma chi voglio prender in giro, non avrei mai il coraggio di dirle una sola di quelle cose, anche se capisse le mie parole”
Pensò ancora più avvilito, poi tornò in se, stava tenendo tra le mani ancora il bigliettino da visita e doveva esser sembrato matto. Alzò lo sguardo verso di lei ed ebbe un tuffo al cuore.
Non sperava il suo desiderio venisse esaudito così presto.
Due profondi occhi verdi lo fissavano incuriositi e il sorriso dipinto sul volto li rendeva ancora più luminosi. Per un’ istante il tempo si fermò, e tutto il resto perse di significato.
Si presentò nuovamente e le chiese di che nazionalità fosse, lei lo osservò perplessa e imbarazzata si scusò.
Sentirle pronunciare quelle poche parole nella propria lingua gli fece uno strano effetto, come se fosse la prima volta che sentiva qualcuno scusarsi.
Poi lei gli parlò in una lingua che non era la sua, forse inglese, probabilmente gli stava dicendo che non riusciva a capire, ma lui era nella stessa situazione.
“Non possiamo comunicare!”
Questa consapevolezza arrivò dritto al cuore come uno spillo.
Una voce dall’ingresso ruppe l’imbarazzante momento, qualcuno la stava cercando. Fu sollevato di constatare che non si trattava di un uomo.
La donna si infilò nuovamente gli occhiali da sole e la magia svanì.
All’improvviso era come se un velo scuro si fosse impossessato di tutta la luce.
Lei gli sorrise ancora cortesemente, ma quel sorriso gli parve spento in confronto a quello che gli aveva regalato qualche momento prima. Si inchinò in automatico e bofonchiò un saluto.
La osservò allontanarsi di buon umore e lo turbò l’idea che quella separazione pesasse soltanto a lui.
“Idiota! Potevi almeno provarci!” si rimproverò
“Un’occasione... vorrei soltanto un’altra occasione!”
supplicò un dio sconosciuto.
Stava fisso, immobile ad osservarla allontanarsi di schiena quando dal libro che lei portava con se scivolò fuori qualcosa, si affrettò a raccoglierlo, era una foglia di Ginko Biloba...
“Grazie!” sussurrò e si affrettò a raggiungerla.
Quando lei si voltò il suo sguardo era visibilmente sorpreso, ma non mancò di sorridergli, questo gli diede il coraggio di prenderle la mano e posarvi dentro la foglia.
Lo sguardo che lei gli regalò lo riempì di gioia. Non importava quanto sarebbe stato complicato o come sarebbe andata, voleva assolutamente che questa sconosciuta entrasse a far parte della sua vita e avrebbe fatto di tutto perché ciò avvenisse!

End


*“ In qualche modo un giorno verrò a prenderti: quando sarò più degno di te. ”

venerdì 19 marzo 2010

San Patrizio '10


Ecco il terzo San Patrizio della mia "vita" Milanese.
Questo giro niente Tir Na Nog e di conseguenza nessuna attesa/agonia cibo, in compenso credo sia stato quello più assurdo della trilogia!:clap:
Sarà che la musica non era assordante come al solito, sarà che il posto, fino ad una certa ora, era semi deserto, sarà che, ahinoi, siam dovuti ripiegare in un pub inglese(blasfemia lo so :shok:) di cui ho prontamente rimosso il nome(sarà che i neuroni eran già bruciati prima ancora di toccar Birra?!)
sarà quel che sarà, ma è stata una serata memorabile.
A testimonianza di ciò, vi porto prove inconfutabili, foto compromettenti e dialoghi al limite della follia...
Tenetevi saldi si comincia! :crudele:

Comicniamo con le citazioni:

Su strane forme di legno:
Max: serve per far proiettili! (interessante)
Giorgia:
se ci metti la cioccolata spara anche uova (...)

Max: potrebbe servire anche per altro. (e qui non indago)

Questa me l'ero persa:

Dama: un ANAL INTRUDER

Max: Hai visto troppe volte top secret (spiegatemelaaaa!!)

Strane "forme" alimentari:

Miao: la salsiccia sembra una cacca

Max: ma di cane? (perchè?!?! non faceva già schifo così?!)

Baby Katana:

Chiara: ha iniziato con nomi normali... tipo Teodorico

Peso della cultura...:

Die: sono molto in fondo al libro

... e non solo:

Die: non so cos'è il proctologo

Giorgia: quello del culo!

Strani odori:

Miao: che odore di crauti pensavo qualcuno avesse problemi di intestino

Dama: una scoreggia all'aceto?!

In tema di festeggiamenti... e non:

Dama: la stella filante è vergine come l'uccello di wedge ( non so chi sia ma mi spiace per lui)

Dama: no la cosa pereppepe.(se indovinate che voleva gli passassimo siete dei geni!!)

E ora le fotine:


Se vi dico che è una foto "normale"?!

Momenti di insana follia

Cerca il soggetto nascosto...

Momenti di insana follia2

Uno scoiattolo?!

Riccioli d'oro

Miaoo