lunedì 26 aprile 2010

5x10 Arashi sub Ita

Eccolo! Il progettino su cui tutto il T3S ha lavorato negli ultimi giorni!
È stata un ardua impresa coordinare 6 persone tanto diverse e indaffarate (più sfighe annesse=_=) ma ce l'abbiamo fatta!
Il progetto, per ora, non ha un live in rete, ma spero di riuscire a postare presto un'anteprima.
Intanto vi metto il link del forum dove, chi volesse, può scaricarlo per dare un parere!



Miaoo

martedì 20 aprile 2010

Promemoria alla Sfiga...


...giusto per assicurarmi che quella simpaticissima signora che batte sulla via del destino, chiamata fortuna, se lo ricordi al prossimo giro!
Vorrei rendervi partecipi della luuunga agonia che son stati questi giorni.
Il tutto è iniziato qualche giorno no anzi, qualche settimana fa, quando ho amorevolmente chiesto, al mio capo, dei giorni di riposo precisi, rinunciando anche a Pasqua nel caso, per andar a casa a Napoli e con la mia rinomata capacità persuasiva (da leggere: ho rotto le balle fino all'inverosimile) ho ottenuto quanto richiesto.
“Finalmente posso prenotare il volo per Napoli e partecipare ai 18 anni di mia cugina, che fortuna...” le ultime parole famose!
Così inizia l'inesorabile discesa verso il baratro.
Felice faccio i biglietti e già qui, il costo elevato rispetto al solito, doveva farmi intuire qualcosa...
Ah, furbescamente ho chiesto come giorni il 20 e il 21 aprile, il ragionamento era semplice: Giorni in settimana, in una settimana tranquilla = niente casino e voli a poco. Illusa!
Comunque faccio i miei bei biglietti e informo la mia famiglia: gaudio, giubilo, felicità!
A mente serena continuo la mia attualmente tediosa vita tra capi incompetenti e situazioni al limite della tolleranza quando, qualcuno dei miei parenti( di preciso un'altra mia cugina che vedo spesso quando vado giù) mi chiede candidamente "Ma riesci a partire?" era il 17 aprile...
Sorvoliamo(ahahah, sorvoliamo... magari...=_=) sul fatto che sono cascata dal pero non seguendo TG di recente e sulla mia risposta perplessa "Perchè?!", comunque scopro l’arcano. Più persone si prodigano per informarmi che un vulcano del cavolo, in un posto di cui nessuno ha mai sentito o quasi parlare, con un nome assurdo oltre che impronunciabile, ha deciso di eruttare e rompere le balle a mezzo mondo!
Una nube di cenere, scopro, sta bloccando i voli in Europa e in Italia, centinaia di voli fermi... ed io inizio ad imprecare in Turco!!
Che diamine di crudeltà immane ho compiuto nella mia vita predente per incorrete in cotanta SFIGA?!
Qualcuno questa me la deve spiegare...
Ma porca paletta, prima tornavo giù tutti i mesi e non ho MAI avuto problemi, ora che, per vari motivi non rientro più così spesso, quei DUE e dico DUE giorni in cui devo, decido, vorrei andare giù, si smuove addirittura un VULCANO?!
E manco fosse il Vesuvio con cui ho convissuto per anni, "ma un vulcano del cavolo, in un posto di cui nessuno ha mai sentito o quasi parlare, con un nome assurdo oltre che impronunciabile, e forse è meglio non dirlo troppo ad alta voce, non vorrei esser la causa dell'eruzione del Vesuvio, suggerendo la cosa alla Sfiga!
E poi avete notato quanto siano efficienti alcuni amici, parenti e gente che ti vuole bene ad esser forieri di brutte notizie?! Ad “approfittare” della cosa per romperti i coglioni per ore a raccontarti dei loro problemi mentre a te girano le balle, approfittando di quei 3 minuti di inizio conversazione in cui s'informano di cosa pensi di fare per risolvere la cosa, in cui ti sciorinano soluzioni alternative a cui tu, credono non avevi pensato, (ovviamente perché tu sei così celebrolesa e incapace da non riuscire a vagliare razionali e utili soluzioni alternative e preferisci logorarti un una difficile attesa e corroborante incazzatura, Eh si! Perché sono masochista fino all’inverosimile, IO!) in cui decretano che la decisione migliore era quella che tu non hai preso e che ormai è troppo tardi da prendere e poi passano a parlare di se per le successive ore di conversazione??
Dopo il primo minuto già mi vien voglia di mandarli a quel paese, dopo il terzo il cervello è già spento e passo a far altro... Mollatemi!!!!
Ragazzi, per quanto io voglia bene a queste persone davvero non capisco come si possa non cogliere che l’infierire così continuando a chiedere, informarsi, proporre alternative, continuare a chiamare quando di solito per mesi non ci si sente, oltre ad essere fastidioso rende insopportabile quelle attenzioni che, normalmente, potrebbero esser gradite. Ci arrivate che se uno mi dice che peccato ma non hai provato con i treni a me vien voglia di infilarglielo su per … un treno?!(questa è copiata da damina però XD)
Comunque passo i due giorni successivi in agonizzante attesa di qualche schiarita, intanto qui(Milano) piove e mai son stata così felice della pioggia.
Il 18 aprile sera, passa la notizia che l'indomani mattina i voli sarebbero ripresi, poco per volta. Bingo! Il mio volo è a sera tarda, forse ce la faccio!
Vado di riti scaramantici al limite della realtà affinché quel volo parta, mi va bene anche se mi mettono nella cappelliera, ma voglio partire!!
Il giorno dopo mi arriva l'sms della easyjet che mi avvisa della cancellazione del volo… tuoni, fulmini e saette ora ammazzo qualcuno!!
Torno a casa demoralizzata e presa dalla foga di voler partire a tutti i costi, come a dire "Son più tosta di te!" cambio la prenotazione per il giorno dopo.
Ok, l'ho pensato anch'io: Son davvero idiota! Prender un aereo alle 14.20 per arrivare a Napoli alle 16:00 e ripartire alle 16:00 del giorno dopo... Sbattimento assurdo solo per una questione di principio! Vi autorizzo a ridere di me =_=
Ma che ci volete fare, ho la testa dura e se non ci sbatto contro qualcosa non capisco che forse è il caso di rinunciare.
Giorno 19 aprile, ieri sera, di nuovo si parla di riapertura alle 8 del mattino... stavolta un tantino scettica, ma mi preparo alla partenza.
Confesso di essermi riscoperta stranamente calma (indipendentemente da quanto scritto sopra) una calma tantrica che non sapevo di avere, l’ho presa relativamente bene, quasi con rassegnazione. Speravo che questa nuvola di Fantozzi del cavolo si spostasse in tempo, ma in realtà, più passavano le ore e più accarezzavo l'idea che sarebbe stato meglio se anche questo volo venisse cancellato o.O
Sorpresi?!
E perché?!
Stanca di sbattimenti vari, nonostante la voglia infinita di tornare a casa dalla mia mamma, e dalla pastiera che ha preparato per me (ehmmm) , l’attesa non è il mio forte.
Meglio morire di morte veloce che di lunga agonia no?! Forse è solo apparente, forse son solo senza energie sufficienti per incavolarmi sul serio, fatto sta che prima o poi esploderò e allora altro che nube di ceneri, persino il fungo Atomico mi farà un baffo!è_é
In attesa del verdetto e sempre più propensa per il “non voglio più partire” ma combattuta con il “voglio andare” sono andata a letto.

Ore 9.30 del 20 aprile, sito della easyjet sugli aggiornamenti dei voli...
Milano - Napoli 14:20... CANCELLATO!!
Ma allora ditelo!!!
Accendo la TV e i TG dicono che gli aereoporti sono stati riaperti e il traffico aereo è ripreso...
MA DOVEEE?!
Intanto io sono rimasta a Milano, il mio volo è ancora cancellato e non vi dico dell'odissea per il rimborso...
Ora mi tocca sperare che anche il volo di domani Napoli - Milano venga cancellato, perchè altrimenti ci rimetto il costo del biglietto...
Ma mi ci vedete a fare la macumba per boicottare il volo di ritrono che non potrò prendere perchè mi han cancellato due volte l'andata?!?!?
E son sicura di non esser l’unica in questa situazione e che molti son messi anche peggio, però scusate ma sta cosa non va proprio giù.
Dulcis in fundo, perché al peggio non c’è mai fine, per ottenere quei giorni ho fatto il mio bel patto con il diavolo e per le prossime settimane avrò riposi separati(per chi mi conosce sa che sfacchinata è), e che culo!…
Ora mi chiedo… Il conto è saldato?! Posso sperare che questa simpatica battona della Fortuna mi sorrida e che la Sfiga mi molli per almeno un anno?!
Abbiamo altre cose in sospeso?!
Posso considerarmi libera da qualsiasi debito contratto a mia insaputa con il Karma o qualunque altra cretinata sul destino esista?!
No perchè a questo punto prendo il libretto degli assegni(che non ho) e ne stacco uno in bianco, si sa mai? :P
Miao

lunedì 19 aprile 2010

Voglio imparare a volare...


... in modo da non dover dipendere da sto cazzo di mezzi di trasporto.
Ma arriverà un momento, in quest' anno del cavolo, in cui potrò tirare un sospiro e stare tranquilla per più di 3 giorni di seguito?!
Che diamine ho combinato in una vita precedente per meritarmi tutta sta SFIGA!!!???
Fanculo i vulcani, le compagnie aeree, i raccomandati, i capi ignoranti, lo sporco denaro, la vita ancorata "a terra"!
Bah! Fermate il mondo: Voglio scendere!
Miao

martedì 13 aprile 2010

Desire



“Quello che volevo come sempre non c’è…”

Lo senti dire ovunque. In un film pieno di retorica; come battuta fatta da qualche amico, con nessun senso dell’umorismo e ancor meno tatto, nel momento sbagliato; da qualche anziano, come monito, a spiegarti che spesso quello che desideri non è quello che ti serve.
“Fa attenzione a ciò che desideri, un giorno potrebbe avverarsi!”
Ci credo poco. Come se i desideri potessero avverarsi per incanto... Ingenuo!
Ogni giorno arranchiamo per conquistare quel centimetro di felicità tanto agognata, sperando di seguire la strada giusta, con un obbiettivo sempre più lontano.
Sempre più arroccati su di uno scosceso crinale che rende impervia la salita, che ci allontana dagli altri, che ci lascia l’illusione di esser gli unici in grado di scalarlo, che ti rimanda indietro sempre un po’, per ogni metro conquistato.

Cinico?! Ovviamente!

Come tutti quelli giunti alla mia età con l’illusione di spaccare il mondo spaccata dalla realtà!

Ero in condizioni anche peggiori quel giorno di sette mesi fa.

Al solito, mi trascinavo per la città in cerca di qualcosa, o semplicemente aspettando l’ora in cui Morfeo mi avrebbe accolto tra le sue braccia e messo fine ad un altro inutile, tedioso giorno.

Senza nemmeno rendermene conto ero fermo a fissare una vetrina in allestimento. Seguivo con lo sguardo i contorni della mia persona, dall’alto verso il basso e poi ancora in alto (- passatempo intelligente - oserei dire) quando la sua figura, esile e aggraziata, si avvicinò alla mia.

Ci volle poco perché la mia attenzione si spostasse su di lei.

Impermeabile chiaro e capelli legati, leggermente inumiditi dalla pioggerellina che da settimane incombeva sulla città.

Niente ombrello, strano per una donna truccata, anche se impercettibilmente, e ben vestita.
No, non potevo vedere com’era vestita, ma il taglio dell’impermeabile mi suggeriva una persona di buon gusto.

Era ferma accanto a me e mi guardava divertita. Quasi avesse letto i miei pensieri mi sorrise e un velo di gelo calò all’improvviso.

“Salve”

Mi salutò melliflua e la sua voce sembrava avvolgermi.
“Salve”
Risposi poco convinto.
“Posso farle una domanda?”
Ecco, ci siamo. Chissà cosa vorrà vendere…“Mi scusi, non vorrei esser scortese, ma non sono interessato a comprare o ad abbonarmi a nulla e l’ultimo libro che ho letto risale ai tempi delle scuole medie”
Ero stato sicuramente scortese, ma lei scoppiò in una risata sonora.
“Perfetto! Un ignorante che non ha soldi ne tanto meno ambisce ad ampliare la sua cultura. Direi che lei è la persona adatta!”
Il suo umorismo non mi era veramente chiaro, ma sorrisi a quella che pensavo fosse una battuta.
“Mi dica, allora!”
I suoi occhi divennero famelici, come quelli di una tigre che punta la preda.
“Dunque, ipotizziamo che in questo momento le venisse data la possibilità di esprimere un desiderio. Un unico desiderio e la certezza che venga esaudito. Qualunque cosa, per quanto impossibile o irraggiungibile sia. Che desiderio esprimerebbe?!”
“Curioso come sondaggio non trova?”
“Se pensa sia così non mi risponda, ma, se decide di farlo, mi permetta di darle un consiglio. Eviti desideri banali come diventare milionario o la pace nel mondo. Sono davvero troppo scontati.
Decida come se dalla natura stessa del desiderio dipendesse la sua realizzazione. Pensi a ciò che vorrebbe davvero!”
Pensarci!? Questa donna, dal gelido sorriso e i capelli bagnati, non poteva nemmeno immaginare di quante volte mi ero chiesto cosa volessi fare della mia vita, che ambizioni avessi, cosa desiderassi davvero!
Ma era solo da un paio di giorni che una risposta si era fatta strada, prepotente, in me.
Anche in quel momento, davanti ad una sporca, vuota vetrina, con la mia grigia immagine riflessa che mi ammoniva, nella testa solo quella frase campeggiava, padrona assoluta.
“Vorrei morire felice!”
Lei non batté ciglio. Mi aspettavo da un momento all’altro che scoppiasse nell’inquietante, fragorosa risata di poco prima, invece nulla.Continuò a fissarmi con gli occhi da predatore, in silenzio, per poi esordire con un…
“E sia! La ringrazio per la sua attenzione. Salve”
E senza nemmeno aspettar la mia riposta mi lasciò da solo, perplesso e un tantino inquieto, sotto la pioggerella invernale.
Lamentarsi della propria vita è decisamente uno sport inutile. Si spreca tempo a lagnarsi di ciò che non va e non si fa nulla affinché vada meglio.
In sette mesi la mia vita non ha subìto grossi cambiamenti, ma ho smesso di trascinarmi per le strade fino a sera, di rotolare fuori dal letto ancora mezzo addormentato e arrivare al lavoro come un automa.
Nemmeno so quando ho smesso di sentirmi vuoto e inutile.
Gradualmente, giorno dopo giorno, qualcosa è cambiato.
Non ho vinto alla lotteria e la pace del mondo non è stata siglata, ma la mia vita ha cominciato a prender i connotati di un dolce prato in discesa.
Il mese scorso, poi, ho conosciuto lei.
Il sole in una mattina di primavera.
Un suo solo sguardo mi rendeva la giornata migliore. In realtà era semrpe stata lì. Lavorava da mesi nell'ufficio accanto al mio.
Migliaia di volte l'avrò incrociata, alla macchinetta del caffè, per i corridoi, chissà quante volte mi ha rivolto la parola senza che nemmeno le rispondessi o la degnassi di uno sguardo.
È stato come aprire gli occhi dopo un lungo letargo.

Vi lascio immaginare la mia felicità quando ha acconsentito ad esser mia!
Sette mesi, un lasso di tempo ne’ troppo lungo, ne’ troppo breve, è accaduto tutto in modo così naturale che nemmeno ci ho fatto caso.
Ma oggi mi torna in mente quella triste, piovosa sera, in cui una sconosciuta mi chiese di esprimere un desiderio.
I miei professori, a scuola, mi rimproveravano sempre per l’uso che facevo delle parole.
Dell’impulsività con cui costruivo le frasi, senza pensare, soppesarne, il significato.

Quanto è sottovalutato l’insegnamento.
Quest’oggi, mi sono svegliato, ho iniziato serenamente la mia giornata che stava volgendo al termine nel modo migliore quando qualcuno mi ha chiesto:
“Sei felice?”
“Si!”
Ho risposto, e la mia voce è salita limpida dal più profondo del mio animo.
“È dunque tempo che saldi il tuo debito!”
E ora mi ritrovo qui a fissare fuori dalla finestra di questa stanza, il mondo che lentamente si avvia verso il tramonto.
Sereno, senza angoscia, con solo la sensazione di esser stato nuovamente imbrogliato dalla vita, e non poter nemmeno riuscire a soffrire per questo.
“Son stato davvero fregato!”
Dirlo con un sorriso felice sulla faccia, poi, è il colmo della beffa.
“Fa attenzione a ciò che desideri, perché un giorno potrebbe avverarsi!”
E ora il mio desiderio si è avverato.Muoio felice, nell’istante esatto in cui mi son sentito felice!Era il mio desiderio e quindi sono l’unico da biasimare se ora si avvera, ma a causa della natura stessa del desiderio, non riesco nemmeno a prendermela con me per la mia leggerezza.
Mi consola solo il poco tempo in cui ho potuto godere di questo stato.

La vita è davvero breve per perdere tempo a lagnarsi di quello che non va’, a desiderare cose troppo lontane da se, ad esser convinti che ciò che può renderci felici, non lo abbiamo ancora raggiunto.
Chiudo gli occhi sereno, burlato da un sadico demone chiamato “destino” con il dubbio che, forse, avrei dovuto desiderare qualcos’altro e la certezza di non aver imparato la lezione.