venerdì 14 gennaio 2011

2011: la storia di una fine e di un inizio...


Un tantino in ritardo, è vero, ma il tempo è un concetto talmente labile che posso permettermi di parlare di inzio anno anche il 14 Gennaio.
Questo vuole essere solo un modo per tirare le somme e per trascinarvi nelle peripezie di quesgli ultimi giorni dell'anno e dei primi ormai passati.
Come molti di voi sapranno, ho lavorato sia il 30 che il 31 di dicembre quindi, per organizzare un capodanno decente, non ho avuto nemmeno il classico minuto.
Fortunatamente, in mio soccorso, son giunti svariati amici/che che mi hanno proposto allettanti alternative...
È in momenti come questi che si riconoscono gli amici *.*
Non mi pronuncio su coloro che puntualmente fanno gli gnorri escludendomi dai loro programmi fingendo che qualche cataclisma gli ha fatto "uscir di mente" la mia persona...(piccola nota acida ahimè)
Cooomunque la provvidenziale telefonata di Damina, che mi propone di unirmi a loro a casa di Fabio per il capodanno, mi ha restituito un ormai minato buon umore.
"Saremo una ventina"
Evvai...


31.12.10
Passano a prendermi per le 19/19.30. Die e Dama tornavano dalla Toscana...
Squillo del telefono - Mari siam giù - Arrivo! - Inizia così il delirio!
Un salto al volo a casa di Damina perchè dovevano, ovviamente, cambiarsi...
Signori ho visto cose che non potete nemmeno immaginare... e lungi da me raccontarvele!
È stato tutto sommato interessante cercare di seguire Damina che si cambiava e Die che si depilava la testa(scusa Die ma sta cosa mi ha traumatizzata :P)
Mentre io mi godevo il MIO regalo di Natale da parte loro.
Un libro di "bambole Kokeshi" versione bambine con tanto di kimoni. Il primo che dice che è per bambini lo accoppo è_é
Solo in un paio di occasioni si è resa necessaria la mia assistenza ma, per fortuna, in quel tornado nero, rosso e con qualche pelo svolazzante che ha invaso i pochi metri quadri di casa DamaArwen, le cose son tornate quasi tutte al loro posto da sole.
Quando siamo usciti eravamo lindi pinti e puliti, pronti alla serata, lasciandoci alle spalle una semi ecatombe che non invidio il rientro post festa.
Via, verso casa di Fabio e una novità che avrebbe dovuto lasciarmi basita...
"Di che si tratta?!"
"Lo scoprirai"
"Un indizio?"
"NO"
"Bastardi!"
Questo il tono vivace della conversazione in auto.
Giunti a destinazione ci siamo subito resi conto che non saremmo stati una ventina... All'apice della serata contavamo circa 40 persone... Un delirio.
Tra la folla cerco volti familiari, secondo i miei calcoli avrei dovuto conoscere almeno 5 o 6 persone, ma era davvero... un delirio...
Ad un certo punto mi giro e vedo un volto familiare in un abito bianco e nero(tra l'altro non porprio nel suo stile quindi son stata brava a riconoscerla)
"Gio!? Tu che ci fai qui?!"
"E tu?!"
"Io son stata invitata"
"Io frequento il padrone di casa"
ODDIO!!! O_O
(spero non fosse un segreto di stato... ormai l'ho scritto...)
Ci allontaniamo dalla bolgia per fare quattro chiacchiere e così mi mette al corrente delle ultime, piacevoli, novità. La cosa mi ha resa davvero felice, per lei ovviamente :P.
La serata è andata avanti tra musica balli, l'allettante banchetto e battute più o meno divertenti.
Non son mancate, ovviamente, le urla e gli anatemi di Damina che ha dato voce al pensiero di, quasi, tutti contro chi cambiava la musica a metà di una canzone decente, propendendo per la classima musica unz unz tanto in voga ora e così poco piacevole.
Sarà che c'abbiamo una certa età però alcune cose non riesco proprio a capirle...
Non è mancato il momento piacevole delle canzoni attorno ad una chitarra. Perchè no?! Eravamo talmente in tanti che si erano creati dei micro habitat. Da un lato la musica a palla, le luci basse e il ballericcio convulso, dall'altro il gruppetto attorno alla chitarra, seduti sui divanetti, a cantare e stonare canzoni da repertorio.
Un salto nella stanza dei dolci a rubare un mandarino e delle caramelle gommose e via verso la mezzanotte.
Sul terrazzo di Fabio abbiam rischiato di dar fuoco al tetto di fronte, ma lo spettacolo pirotecnico è stato davvero emozionante. Eravamo tutti lì, a congelare, a fissare il cielo un po' plumbeo ma illuminato dai colori.
Confesso che i festeggiamenti di Napoli sono
"più" e mi son mancati, ma anche così è stato bello.
Ho sentito la mia mamma e poi concy, che strano augurare un buon anno gridando
"Omedetou" quanto siamo sceme? *rotl*
Poi mi ha chiamato anche Jessy e la felicità di sentirla è stata un po' smorzata dal sapere che, come accennato sopra, mi si era tenuta all'oscuro dei loro programmi per questo capodanno.
Va beh, ci si adegua di conseguenza ^_^.

E poi, dovendo scegliere, avrei sicuramente optato per questo modo di festeggiare -_^
Rientrati in casa abbiamo potuto constatare quanda
munnezz c'era in casa e non ho affatto invidiato chi restava a pulire.
Man mano la folla si è diradata e siam rimasti i soliti quattro gatti. In quel momento la serata sì che si è fatta ancora più gradevole, ma forse dovrei dire mattinata.
Rientrati a casa un meritato riposo e via!
03.01.11 / 08.01.11
Non Vi racconto i giorni precedenti perchè sono una noia. Questo lasso di tempo è quello che ho trascorso a Napoli, a casa mia, con i miei familiari.
È stato un lungo e interminabile calvario conclusosi con un pranzo il 06.01 in cui abbiamo ospitato la famiglia della futura moglie di mio fratello.
Tra una pulizia e una cucinata, però, son riuscita a fare quanche giro in giro con mia cugina.
Stoicamente, incuranti del freddo e della pioggia, abbiamo visitato il
"giardino incantato" un giardino nel centro della citta di Salerno, addobbato con illuminazioni tratte da bottiglie di plastica.
A seguito foto esplicative... Bellissimo!



Dopo il famigerato pranzo ero così sfatta che per tutto il resto della giornata ho oziato al caldo sotto le coperte... gna... *miao micia pigra.
Finalmente ho dormito come si deve! Ero talmente devastata che non mi ero goduta la
calza della befana che i miei fratellini mi avevano regalato per il 06.01... Tradizione a cui mi rifiuto di rinunciare.
Il 07.01 è stato dedicato a me. Mia cugina Anna mi ha regalato un bagno turco ed io non sapevo quanto rilassante fosse... sudare... *rotl*
Era la prima volta che ci cimentavamo ed è stato un po' ridicolo e un po' divertente allo stesso modo, sicuramente è da ripetere.
Alla sera cena spagnola a suon di paella e sangria con il supporto di Adele.
Sì, sì, decisamente la mia vacanza è iniziata quel giorno... peccato fosse l'ultimo a Napoli =_=
Ripartita da casa con il sole e un caldo primaverile, con il magone nel cuore, siamo atterrati in una Milano sulle nuvole, nel senso che c'era talmente tanta nebbia che non si vedeva il suolo =_=
Questo in breve (nemmeno tanto breve) il mio capodanno ed affini...
Sì, lo so, mi son limitata a raccontare i fatti, per le emozioni e i sentimenti di queste ultime settimane, rimando a confessioni private a tu per tu. Ho attraversato uno spettro così vario di sentimenti che quasi faccio fatica ad elencarli, a stento credo a come son riuscita a sopportarle. Sono talmente stanca che potrei dire di aver già esaurito le emozioni e le forze per un anno intero. Dire che mi sento instabile è dir poco, un anno nuovo è una nuova avventura, ma, al momento, non è così per me e forse questo rende tutto più difficile da far andare avanti...
Ma ora non parliamo di questo.
Finito il report di questi giorni di festa si ricomincia.
Buona Vita a tutti!
Miao

1 commento:

Dama Arwen ha detto...

«Frequaneto il padrone di casa» cit.

Mi hai fatta ammazzare!
Siccome c'ero, mi è piaciuto moltissimo rivivere il capodanno attraverso al tuo racconto. E, in effetti, non avevo pensato al TUO punto di vista a casa mia nei preparativi precapodanneschi e il DELIRIO di me e Die che ci preparavamo :-P
Però ti sei dimenticata di dire che mi ha fatto da sciampist... ehm, da parrucchiera!!! (o preferivi guidare un autobus arrostito da un grago??? :-P)

Il resto dei racconti e delle emozioni me le narrerai a tu x tu, che non ne abbiamo ancora avuto modo. In compenso se facesse un po' meno freddo, CAZZO, potremmo farlo davanti aun bel panzerotto fumante... *ç*