domenica 6 maggio 2012

一番に頭に浮かんだ 天国のじいちゃんにありがとう*

*La prima cosa che mi viene in mente è ringraziare mio nonno che ora è in paradiso.




Dopo quasi 15gg riesco finalmente ad affrontare l'argomento. Non per usare frasi fatte ma per "lasciare memoria".
Questa canzone di Yoko l'ho sempre sentita vicina per l'affetto che traspare dal testo, ora ancora di più, che anche mio nonno se n'è andato.
Lui non è mai stato un super eroe, padre padrone del dopoguerra incapace di dire grazie o di dimostrare il proprio affetto, burbero è un po' dispotico ma buono, come può esserlo una persona che ha dovuto affrontare tante difficoltà e momenti difficili.
Per me anche in un certo senso padre, o quanto meno l'unica figura maschile più presente dopo il divorzio dei miei. Un rapporto anomalo perchè non ho mai rispettato la sua autorità, perchè l'ho sempre avuto accanto senza che facesse o dicesse nulla di eclatante per esserci.
Un uomo, come tale pieno di difetti, eppur pieno di pregi, mi manca, mi mancano di più i suoi litigi con mio fratello, gli sfottò e il suo "Ma a Milano ti fanno bere il vino? O fa freddo e bevete la grappa?" come se fosse un altro mondo.
Ci sono cose a cui non credo quindi non dirò "Ora è in un posto migliore" però in quella settimana sono accadute delle cose che non posso non ammettere hanno avuto del "fantastico" e mi han spinto ad ammettere che qualcosa esiste al di là della morte.
Quelli che con me han vissuto l'organizzazione di queste ferie sanno che sono state un susseguirsi di eventi "strani". Il cambio di settimana di ferie scelta poi "a caso", la prenotazione del viaggio di ritorno ricaduta per sbaglio sulla domenica anzichè sul sabato e tante altre cose successe mentre ero lì che mi han fatto capire che DOVEVO esser lì quella settimana e che non poteva andare diversamente.
Voglio, per questo, dire grazie.
A lui per esser stato quello che era, pregi e difetti, a coloro che in quella settimana mi son stati vicini; a quelli che quando son tonata a Milano mi hanno ascoltata senza giudicare il mio modo "inusuale" di affrontare un lutto, assecondandomi con dolcezza; a quelli che mi ascoltano ripetere le vicende di quei giorni pazientemente, che si arrabbiano assieme me, che si rattristano assieme me, che assieme a me han parlato di altro, che fanno, faranno o han fatto di tutto per vedermi, incontrarmi e farmi sentire bene.
A loro e al mio jiichan... Arigatou!
Mari



5 commenti:

Anonimo ha detto...

Nessuno ti capisce meglio di me. Dopo 8 anni dalla perdita della mia mamma, è venuta a mancare un anno fa anche la mia seconda mamma, mia nonna, forse la persona che più di tutte in questa famiglia aveva capito come son fatta. E' un qualcosa a cui forse non mi abituerò mai, perché tutt'oggi, quando penso a lei, spesso piango... Ma come si suol dire "è la vita" e la mia vita è stata così.
Nonostante mi è sembrato di aver fatto poco, ho compreso quanto il "parlare di cose che non centrano" ti abbia aiutata a non pensarci e ti abbia quindi fatto del bene. E per questo sono contenta di esserci stata. Mia zia dice sempre che è dinanzi a questi eventi che si vede il cuore degli amici, e io ho voluto dimostrarmi tale per te, perché so cosa hai passato, so quanto ci si può star male e so che avere qualcuno vicino è il modo più veloce per ricominciare. Io credo che al di là esista un "posto migliore" e sono convinta che mia nonna, tuo nonno, mia mamma, staran bene e andranno molto d'accordo! Lo so, forse è una visione troppo ottimista, ma in questi casi, per esperienza, il coraggio di guardare avanti e il desiderio di credere che sia tutto ok è ciò che fa ripartire la molla della vita.
Infine, non ti preoccupare del "modo inusuale" di affrontare un lutto, perché parli con una che non ha versato lacrime per anni dopo la morte di sua mamma e le ha cacciate tutte l'anno scorso.
Starai bene. E noi tue amiche faremo in modo sia così. E tuo nonno da lassù farà in modo sia così. Ti voglio bene. E grazie a te per aver condiviso con me questo momento...anche se avrei preferito non accadesse mai.
Ilu.

Dama Arwen ha detto...

Che bel post, Mari…

Kitchan ha detto...

:*

Dama Arwen ha detto...

La cosa strana è ciò che ha accomunato le nostre primavere 2011 e 2012.
Il viaggio in Giappone l'anno scorso e l'addio ai nonni/e di questi ultimi giorni.
Tvb

TateyaMari ha detto...

Scusate se ci ho messo tanto ma, con l'avvicinarsi del 365esimo giorno sono tornata qui...
@Ilu grazie per le parole, tutte, queste e quelle che son venute dopo <3
@Dama te l'ho detto a voce allora e non mi ripeto però... è vero, è come se fossimo legate da qualcosa, nel bene e nel male, forse perchè così è più facile comprendersi e parlare senza dover spiegare!
Per gli altri *hug*