lunedì 4 agosto 2008

Follie per "amore"

Più che per "amore" diciamo per cotte o simili, però quando si ha la cotta per qualcuno, finchè non passa, è come se fosse amore no?!
Comunque di far "follie" per amore mi è capitato così spesso che, quasi quasi, temo di esser fuori tante le assurdità fatte.Questa, diciamo, che è la prima in ordine temporale.
Scuola media, una cotta per un compagno di scuola, Simone (lo so, è strana la vita...Vipere)dicevo, ragazzo carino, un po' gelido, più che timido direi distaccato^^'', col senno di poi oserei dire asociale^^''.
Dannatamente carino, almeno per me, con quella sua aria imbronciata e l'espressività di un muro. Tra l'altro prima e unica volta che mi piace un ragazzo biondo con gli occhi azzurri. Mi piaceva molto!
Non è che ricordi quando la cotta per lui è diventata tale, non vi è mai capitato di incontrar frequentemente una persona e, giorno dopo giorno, "abituarsi" al suo viso finchè diventa familiare e poi presente anche nei tuoi penieri. Ecco, il giorno prima era un ragazzo carino che incontravo spesso, il giorno dopo una cotta stratosferica. Mica così facile da farsi passare visto che frequentavamo gli stessi posti, le stesse persone e avevamo le stesse abitudini...
Il clou fu quando seppi che una cara amica era in classe con lui e che, la sorella di su detta amica, era la "fidanzata" del suo migliore amico. Ebbi l'infelice idea di confidarmi con loro e, pochi giorni dopo, mi ritrovai al centro dell'edificio scolastico, dove facevamo ricreazione e dove tutta la scuola era riunita, proprio per la ricreazione, con questa sedicente amica che mi trascinava fuori dalla classe e davanti a tutti me lo presentava... Non sto qui a descrivere la sfumatura cromatica che assunse la via faccia ma vi dirò che, dopo avergli detto un asettico "piacere" girai sui tacchi per scomparire tra i meandri della mia classe. Da quel momento, nonostante ci vedessimo tutti i santi giorni, a stento gli dicevo un ciao, mi crogiolavo nel mio amore tormentato e decisi di far parte, in qualche modo, della sua vita... Folle non credete?!
Come una 007 in gonnella mi misi all'opera. Fu facile scoprire il suo cognome e, grazie alla fiducia che alcuni prof. "in comune" avevano in me, tramite il registro personale di uno di questi, recuperai data di nascita e numero di telefono, ovviamente di casa, il cellulare all'epoca era un'utopia.
25 maggio, lo ricordo ancora, da quel giorno, ogni anno per circa 6 anni(se non ricordo male) ho chiamato a casa sua per il suo compleanno, chiesto di lui, e "Buon compleanno Simone". Ovviamente lui mi ha sempre risposto "Grazie, Chi sei?" ma io ho sempre riagganciato.
Non ha mai saputo chi fossi, o almeno non da me, non so nemmeno per quanto tempo si è chiesto o se si è mai preso la briga di scoprire chi fosse, e non so nemmeno se la cosa gli facesse piacere.
Non crediate che io abbia venerato i miei sentimenti per lui per così tanto tempo, nel frattempo mi son piaciute altre persone e mi son presa qualche altra cotta, ma l'appuntamento del 25 maggio era qualcosa di "speciale" e per un po' non son riuscita a rinunciarci, diciamo finchè non ho iniziato a vedermi come una maniaca persecutrice ed allora ho smesso...
Ora che ne parliamo mi piacerebbe proprio sapere cosa ha pensato per tutto quel tempo, e se poi gli son mancate quelle chiamate anonime ihihihi, sono andata a male :P
E con questa immagine della folle Miao vi rimando alla prossima...
Miaooo

4 commenti:

Il paese dei balocchi ha detto...

NOI donne siamo proprio delle pazze!!
Ma alla fine vogliamo solo un po' di amooore...

1. alle medie il ragazzo che mi paiceva per il suo compleanno gli avevo fatto dei biscotti a forma di cuore in una scatola a forma di cuore. NON GLIELI HO MAI DATI! L'ho anche chiamato al telefono ma ogni volta che rispondeva mettevo giù. Ovviamente lui ha scelto la mia amica :P.

2. alle superiori mi piaceva un ragazzo e mi sono fatta dare una sua foto da una sua compagna, in più gli ho fatto avere una lettera con scritto delle cose senza senso. Ma alla fine non mi sono mai fatta avanti e lo salutavo sorridendo come un'ebete (e mi salutava e sorrideva)e basta in giro per i corridoi.

Che roba! ^____^

TateyaMari ha detto...

miaoo nicla...ahah ma che sfiga, scusa se rido ma ripenso alle mie e non posso far a meno di pensare che siamo tutte uguali, matte da legare ihihih
Miaoo

Dama Arwen ha detto...

Questa non la sapevo!

Siccome i misteri di internet sono infiniti, spero che questo vetusto (non di età, eh!) Simone capiti sul tuo blog e così scopra chi era che ogni anno lo chiamava x il 25 maggio...

Augh!

TateyaMari ha detto...

Ahahah Damina, temo che non i rionoscerebbe visto che ora vivo a Mi e per lui risalire l paese natale è impossibile...e poi, non lo vedo uno che naviga :P
Però non si sa mai ihihih
Miaoo