sabato 14 febbraio 2009

Manco in un manga!

Aveva appena indossato il lungo cappotto e stava accingendosi ad uscire quando le arrivò l'inattesa telefonata.
-Ciao sono io!-
-Ciao! Stavo proprio uscendo in questo momento. Ci vediamo al solito posto giusto?-
-Ehm... Si... però ci sarebbe un cambio di programma...-
June corrucciò la fronte aspettandosi chissà quale imprevisto che avrebbe fatto saltare l'uscita di quel pomeriggio.
-Niente di speciale però se non ti và possiamo lasciar perdere-
Le stava anticipando con imbarazzo Meril.
-Su dimmi che c'è?-
Tagliò corto impaziente.
-Mi ha telefonato Franz, è in città e vorrebbe vedermi per un saluto al volo. Gli ho detto che avevamo appuntamento e lui ha proposto di invitare anche te dato che anche lui è con degli amici. Sarebbe un aperitivo, alle 20:00 ha la prima di un film quindi staremmo con lui poco meno di un'ora, e poi potremmo dedicarci alle nostre chiacchiere. Ti va?-
June sorrise, sollevata, quanto meno il loro giro in centro non era saltato.
Rispose quasi d'impulso, conosceva Meril tanto da sapere che aveva voglia di vedere Franz e a lei non costava incontrare gente nuova.
-Ok! Dove ci troviamo?-
-Sei sicura?-
-Certo! E poi è da un po' che non esco per vedere dei ragazzi-
Sorrise divertita. non era proprio un appuntamento ma dato che Franz avrebbe portato un amico valeva la pena passare un'ora diversa dal solito. Ultimamente le sue uscite si erano limitate ai giri pettegolezzo con Meril e le cioccolate al solito baretto con il resto del gruppo. Questa era un'alternativa tutto sommato allettante.
-Noi ci vediamo comunque al solito posto, avremo qualche minuto per noi poi ci raggiungono.-
-Ok! A dopo allora!-
Abbottonò il cappotto e uscì di casa.
Il tempo non era dei migliori, pioveva, ma ormai erano settimane che la città era sommersa dal mal tempo, non ci si faceva nemmeno più caso.
Meril arrivò sorridente.
-Altro cambio di programma-
-Ancora?!-
-Va a nostro vantaggio però! Ci vediamo direttamente davanti al cinema prima della presentazione, così io e te possiamo gironzolare come previsto.-
-Perfetto! Andiamo?-
-Andiamo-
June si domandò come sarebbe stato aspettare davanti al cinema che ospitava la prima di un film, con la gente che contava di vedere qualche attore famoso, mentre loro chiacchieravano incuranti con Franz.
Detto, fatto, tempo una mezz'oretta arrivò la chiamata di Franz che le avvisava che erano arrivati al luogo d'incontro.
Le ragazze raggiunsero facilmente l'ingresso, come si era aspettata June c'era confusione e molta security, ma niente ressa, e questo la consolò.
Franz le aspettava lì insieme ad altre due persone, ma sarebbe più corretto dire che aspettava Meril.
June non si era immaginata nessuna accoglienza particolare dato che conosceva poco Franz, soprattutto di "fama" per i racconti dell'amica, e lo aveva incontrato una volta soltanto. Lui, invece, la salutò amichevolmente come se la conoscesse da tempo, cosa che la lasciò di stucco. Ma, purtroppo, non fu l'unico episodio a lasciarla senza parole... letteralmente...
Franz era un regista alle prime armi, che aveva collaborato alla realizzazione del film la cui prima era proiettata in quel cinema ormai invaso dagli ospiti, una persona interessante di sicuro, ma per June solo uno degli amici "quasisenzavolto" di Meril.
Dopo averle salutate, Franz si apprestò a presentarle agli altri, o meglio, presentò Meril...
-Allora ragazzi questa è Meril.-
Le due ragazze erano l'una accanto all'altra ma, nel fare il gesto di "presentare" Meril, Franz si intromise tra le due dando le spalle ad June che, con la mano tesa verso uno dei due "amici" per presentarsi a sua volta, fu tagliata completamente fuori e si ritrovò a tendere il palmo alla schiena di Franz, e a guardare incuriosita, oltre che sbalordita, l'uomo più prossimo a lei anch'egli con la mano protesa per salutarla.
"Non posso crederci!? l'ha fatto davvero?! Ridicolo mi vien da ridere! Che cafone!"
June trattenne a stento una risata e si limitò a guardarsi attorno con un ghigno imbarazzato stampato sul volto.
-Cos'è successo? Mi son persa qualcosa? Perchè ridi?-
-Ti dirò poi, non ti preoccupare-
La curiosità di Meril la divertiva ancora di più, ma non poteva certo dirle che il distinto Franz si era appena comportato da cafone nei suoi confronti.
Decise di ignorare l'accaduto attribuendolo ad una disattenzione.
La conversazione proseguiva sostenuta, June si sentiva un tantino esclusa dato che le era complicato rivolgersi a persone che non le erano state presentate, soprattutto perchè queste stesse persone si erano rese conto della gaffe fatta da Franz, il che rendeva tutto ancora più grottesco.
A fatica riuscì ad inserire qualche commento nella conversazione, mentre Franz monopolizzava Meril, unico suo appiglio in quello strano quintetto.
L'argomento si era spostato sulle ambizioni di Meril e June si era permessa di commentare che fosse come un'avventura. Franz si precipitò a puntualizzare che non necessariamente fosse una cosa negativa...
-Ma io... Intendevo appunto un'avventura nel senso più positivo del termine...-
June si trovò a dover puntualizzare...
"Questo tipo non ha tutte le rotelle apposto"
-Perchè non prendi in considerazione di collaborare con me?-
Chiese Franz a Meril in uno slancio di propositività.
-Perchè è solo un hobby per me, non credo di esserne all'altezza.-
-Non ti sei mai cimentata non puoi saperlo.-
Intervenne June cogliendo l'occasione di un argomento a lei congeniale.
-Lasciamo perdere ne riparliamo quando siamo solo io e te.-
Tagliò corto Franz escludendo per l'ennesima volta June in modo nemmeno tanto aggraziato. la ragazza lo fissò basita.
"Possibile che non lo faccia intenzionalmente?Se è così questo tipo è un soggetto alquanto singolare." Mentre formulava questi pensieri lo sguardo di June passò da uno all'altro degli altri due interlocutori che, ad occhi sgranati, avevano notato la scena.
Le sembrava di esser in una sitcom, o peggio ancora in un manga, solo nei fumetti capitano situazioni talmente grottesche.
Franz le informò che purtroppo i biglietti invito per la prima gli erano stati dati "contati" e che purtroppo non era riuscito a recuperarne "un altro"
-Altrimenti avresti potuto vederlo con noi Meril.-
Ad occhi sgranati June non poteva credere alle sue orecchie... "Ma non si sente quando parla? Quasi, quasi mi offendo!"
La pioggia si fece battente e, in uno slancio di galanteria, Franz indietreggiò per far si che le ragazze riuscissero a ripararsi nell'atrio del cinema, o almeno così pensava June, perchè, certo Franz si era fatto indietro per far spazio, ma l'unica che poté godere di quel gesto fu Meril, a June non restò che mettersi di lato ed estraniarsi ulteriormente dalla conversazione.
Chiunque al posto della ragazza avrebbe considerato intollerabile quella situazione, ma June non era lì per far "colpo" su nessuno, e anche la compagnia o l'amicizia di Franz le interessavano poco. Ci era andata perchè a Meril faceva piacere e quella singolare situazione la divertiva immensamente, come esser catapultati in un universo parallelo. Faceva fatica ad associare ad una persona di "presenza" come Franz, un uomo fine, intelligente e particolarmente elegante in quella occasione, un atteggiamento tanto cafone e maleducato. Lo stesso diverso atteggiamento, talmente agli antipodi, che riservava a lei e a Meril, la faceva sorridere. Non riusciva a indispettirsi per quella mancanza di attenzione nei suoi confronti, perchè talmente palese da esser grottesca. Lo giustificò pensando che il vedere Meril, per la quale aveva un evidente interesse, lo avesse reso dimentico delle più basilari regole dell'educazione e del senso comune.
L'incontro proseguì per una decina di minuti ancora, finché la "prima" del film non reclamò la presenza dei tre e le ragazze poterono congedarsi. June rimpianse solo di non aver saputo il nome del "tipo con il berretto" come lo aveva ribattezzato lei, che tutto sommato le era sembrato interessante oltre che carino. Franz sembrò rendersi conto della sua esistenza e la salutò, con esagerato trasporto, "fuori luogo dato i "precedenti" si trovò a pensare June. Quando furono ad una distanza decente lei scoppiò in una sonora risata e raccontò ad una Meril stupita, gli eventi di quel singolare incontro. Meril sembrò mortificata e divertita dalle circostanze, sopratutto perchè June aveva raccontato tutto con il sorriso sulle labbra.
-Amica mia, posso dire di aver appena vissuto un episodio in perfetto stile manga. Mi sento la protagonista di un fumetto.-
-Magari lo sei davvero-
Una fragorosa risata sovrastò lo scrosciare della pioggia, sotto la quale si salutarono.
Alla prossima uscita!

P.S.: L'ho messa giù come un racconto ma ci credereste se vi dicessi che mi è davvero succeso?! Da pazzi!!

Miaooo

1 commento:

Dama Arwen ha detto...

AHAHAHAHAH!!!
Chissà perché mi sento chiamata in acusa... le cose assurde capitano sempre a noi! ^_^

Però l'hai condita con qualcosa di manghesco e così rende ancora meglio!

Baciiiii