giovedì 5 maggio 2011

Giappone che avventura *.*


22.04.2011
1° Giorno (anche se sarebbe più corretto giorno 0)
Alle 7 è iniziata la nostra avventura. Così presto perchè Die e Dama son passati a prendermi per il check- in in aereoporto perchè il volo partiva alle 9:00. Il volo per Roma.È andata fin troppo bene ed eravamo talmente puntuali che alle 10:10 stavamo pascolando per l'aereoporto di Fiumicino in attesa del nostro volo, previsto per le 14:55 =_=.
Dopo aver gironzolato a caso, decidiamo di cercare un punto in cui la wireless fosse gratuita, gira di qua, guarda di là per scoprire che la saletta gratuita Alitalia era solo per i Vip ... Però la gentilissima donna addetta all'accoglienza ci ha informate che, potevamo provare a collegarci "nei pressi" della sala, visto che lo facevano tutti.
Fuori dall'accesso c'era un enorme corridoio completamente vuoto.
"Che facciamo?!"
"Proviamoci"
Come le accampate ci siam sedute per terra a provare la connessione... Bingo! Ce l'abbiamo fatta. Mentre spulciavamo google all'improvviso si apre una porta dietro di noi. *paiuraaaa* Cioè ma non è possibile, su quanti? Almeno 20 metri di corridoio vuoti noi ci mettiamo proprio davanti all'unica porta?!
Come delle ladre abbiam fatto un salto di due metri per lo spavento. Quatte ci siamo allontanate e ridendo abbiam continuato con le nostre magagne XD.
Intorno a mezzogiorno abbiam deciso di ascoltare il brontolio dello stomaco e ci siam messe alla ricerca di cibo. Alla fine uno spizzico ha avuto la meglio su altre scelte e abbiam mangiato il nostro frugale pasto prima del volo.
Accanto a noi c'era una coppia di giapponesi di una certa età e poi ci ha raggiunti un'altra giovane coppia.
"Questo tizio sembra Mizushima Hiro e quella la Ayaka" (foto) ho pensato (è un attore Jap che seguo, per chi non lo sapesse XD) ma poi mi son detta che non era possibile.
Dirette al gate mi avvio alla scala mobile sulla sinistra mentre Damina mi chiama a gran voce indicandomi che c'è la scala mobile, a destra, la guardo perplessa e poi le rispondo:
"Anche questa è mobile"
Lei, ancora più perplessa, mi guarda mentre sale su quella che mi aveva indicato ed esclama.
"Non me ne ero accorta!"
Mentre ancora ridiamo arriviamo alle porte e Francesca, guardandosi attorno, con la sua innata discrezione, esclama a gran voce "Siamo le uniche italiane!" e avrei pensato la stessa cosa se, dal gruppetto davanti a noi, non si fosse alzata una mano che ci rivela che non siamo sole.
Il ragazzo si presenta> Antonio, Napoletano, che lavora a Tokyo e che ci stava tornando dopo esserne venuto via a seguito del disatro dell'11.03. Gay, ci tiene a precisare, ci racconta della sua vita in breve tempo e ci invita ad avvisarlo appena saremmo arrivate a Tokyo in modo da portarci in giro per locali.
Che figata, manco siamo partite ed abbiamo già un cicerone. *.*
Il suo volo partiva prima del nostro, lui diretto a Tokyo, noi ad Osaka.
Finalmente il nostro volo, ci salutiamo e saliamo a bordo.
L'aereo era semi deserto, noi due e altri cinque italiani, poi tutti Giapponesi.
Ci avevano assegnato dei posti lontani e già, agli estremi dell'aereo, comunicavamo a gran voce.
La solita frase di Damina "Siamo le uniche Italiane" e gli stewart, palesemente romani, si sentono risentiti da questa affermazione.
Conosciamo così David e i suoi colleghi. Disponibilissimi, ci spostano su due posti vicini e grazie anche a loro, le 12 ore di viaggio son state meno pesanti.
Tra l'altro David ci indica un ottimo posto dove mangiar sushi, quindi l'appuntamento è lì per la sera.

23.04.2011
1° Giorno (quello effettivo)
9:55 Osaka
Ci siamo! Abbiam messo piede in terra giapponese!
L'aereoporto ordinatissimo, ai cancelli ci han preso le impronte digitali, mille inchini e riguardi e poi a ritirare i bagagli.
Lì ci troviamo davanti, di nuovo, Hiro e consorte, riesco a sbirciare il nome sui bagagli ed è lui! *.*
Kyaa Kyaa!!! Oddio, damina è lui? ci parliamo? che gli diaciamo? e se poi non è lui?
Mentre mi agito così, loro vengono fermati da alcune persone e mi convinco che siano loro, ma la paura di non saper come comunicare mi impedisce di fermarlo.
Peccato ^^''
Un attimo di panico perchè non sapevamo quale treno prendere ne come fare i biglietti, ma poi, grazie anche alla cortesia degli addetti, all'inglese di Damina e al mio stentato giapponese, ce la siam cavata.
La metro di Osaka ci ha sconvolte O_O ci aspettavamo che fosse enorme ma non così enooorme XD c'è tanta gente, i treni efficienti, siamo le uniche straniere!
Finalmente troviamo la nostra linea, la prendiamo e arriviamo alla stazione Temma dalla linea Marrone fermata K12 (Ogimachi) , diluviava.
Cariche come muli e fradicie di pioggia abbiam raggiunto l'Apa Hotel Temma. Alle 10 circa ma il check in era alle 15 O_O
Ci siamo sistemate un po', lasciato i bagagli e intanto abbiam girato per la zona. Per fortuna pioveva meno.
Prima tappa 7eleven, un combini con postazione ATM per prelevare, proviamo subito la carta e va! Sospiro di sollievo *fiuuu* e poi decidiamo di comprare qualcosa da magiare per far colazione o brunch, quello che è! Per me prendo delle barrette di cioccolato e gli orsetti di cioccolata (quelli di Yamanade) mentre Francesca un barattolo di frutta sciroppata e poi, le vedo...
le caramelle dei Kanjani8 (gruppo di jpop giapponesi) che avevo visto pubblicizzate qui:



Non ci posso credere e, presa dalla foga, ne compro un pacchetto. Gusto uva! Ovviamente costringo Damina a far foto alla confezione di esposizione. Era solo un minimarket ma noi sembravamo al parco giochi XD
Fuori la pioggia continuava imperterrita anche se non troppo forte, ad un certo punto ci fermiamo sotto un balcone ad aspettare che finsse e a piluccare quanto comprato(realizzando giorni dopo che mangiar per strada per i giapponesi è ritenuto volgare e disgustoso). La Dama combatte con la sua frutta che più che sciroppata è gelatinosa, con la sua esigua palettina, cerca di tirarla su, facendo finire una nespola intera nel mio ombrello. Ci abbiam riso per ore, Damina ci ride ancora ora XD.
Raggiunta la stazione JR di Temma, che abbiam scoperto esser più vicina e economica per i nostri giri, scopriamo accanto una di quelle strade piene di negozi che brulicano di gente, proprio quelle viste negli anime e nei Drama *.*
Ci siam girate un solo "lato" e già gli occhi ci brillavano. Primo assaggio gastronomico: "Takoyaki"

Gnam!
Ci siamo ustionate ma che goduria. *ç*
Finalmente torniamo in albergo e ci assegnano la camera. Piano 11° e Dama non ci poteva credere.
Ha chiesto 3 volte alla poverina, facendole venire il dubbio che il suo inglese fosse pessimo, quale fosse il piano.
Notando l'espressione di panico nella povera receptionist, Dama si è affrettata a precisare che non siamo abituate a piani di quell'altezza.
Qualche sorriso imbarazzato e poi corsa in camera.
La nostra stanza era... a forma di smile a metà. Un mezzo cerchio, il bagno piccolissimo ma una vista incredibile... sui nuvoloni XD.
Rassettate, disfatte le valigie, esplorato la mini stanza, acceso la TV e assicurateci che internet era free. Abbiam fatto una doccia e preparate per l'avventura.
Dovevamo fare un po' di giri, scoprire dove prendere la linea per Kyoto, come arrivarci, dove andare senza perderci nella stazione di Osaka.
Manco a dirlo abbiam girato a vuoto un bel po', scale, mobili e non, ascensori, fuori, dentro, dentro fuori, questa linea, no quella, Keihan o Hankyou, e tutto intorno una marea di gente che andava avanti e indietro.
Trovata la strada, rifattici gli occhi con la vista degli splendidi grattacieli e le immense insegne, capito cosa prendere, quanto spendere e a che ora, finalmente ci siamo dedicate al sushi!
Trovare il "Floating Court" è stato relativamente semplice, ancora più facile il sushi bar con il tapis roulant. I nostri "amici" stewart non c'erano ma noi ci siam fermate lo stesso!
Che mangiata ragazzi, come si fa a tornare al sushi italiano dopo aver assaggiato l'originale?? =_=
Ad un certo punto, sentiamo una voce familiare "Fammi salutare due amiche" in un inconfondibile accento romano XD
David e Alessandro ci avevano raggiunte davvero *.*
È stato divertentissimo cenare con loro, una sagoma! A sfottere i presenti, ma soprattutto a sentirlo parlare in giapponese *rotolo*
A fine cena non abbiam speso nemmeno tantissimo, in confronto a quanto mangiato. La sera di Osaka è fredda, dopo la pioggia soprattutto.
Due chiacchiere sul ponte con i due nostri ospiti e poi siam tornate all'albergo.
Uno scambio di mail veloce, le nostre prime impressioni.
Constatare assieme che ci sentiamo a "casa" già dal primo giorno, come se il corpo e la mente riconoscesse come familiari quei luoghi, emozionante. Persino il Jet leg non ha sortito grandi effetti su di me. Peccato il vento e la pioggia!
Primo giorno in Giappone: Appetitoso!
È un ottimo inizio!
Al prossimo dì!
Oyasumi! Mari.
P.S.: Per le foto rimando al prossimo post, in attesa che Damina le giri tutte ^_^



6 commenti:

Il paese dei balocchi ha detto...

Aaaaaaaaaaaaaaaaaaaaah!

Figata assoluta!

♥♥♥♥

Blink!

TateyaMari ha detto...

Ehehe e c'è anche una cosina per te e qui taccio perchè altrimenti la dama mi fustiga XD

Dama Arwen ha detto...

Ahahahaha!
Perché mi ammazzo ancora dalle risate se ripenso alla nespola ^^""?

E poi ricordo benissimo anche la storia dell'11° piano, ma rido a immaginare te che vedevi lascena dal di fuori. Certo che le foguredimmerda si son sprecate -.-"

W la porta di Fiumicino :-P

Debora ha detto...

Bellissimo inizio!
Sono arrivata a te da Dama Arwen..piacere di conoscerti!!
Aspetto il seguito del viaggio che vi ho tanto invidiato!
Buon week end!
Ciao!

Il paese dei balocchi ha detto...

@Mary: si me l'ha detto che ho un omyage tutto per me! ^___^

Arigatou caree!

TateyaMari ha detto...

@Debora: Benvenutaa!! e grazie per il commento ^_^ sto provvedendo al seguito ma metter in ordine le fotine è ardua impresa ma arriverà prestissimo ^_^