Titolo originale: Gake no ue no Ponyo
Lingua originale: Giapponese
Paese: Giappone
Anno: 2008
Genere: animazione
Regia: Hayao Miyazaki
Doppiatori italiani:
Gualtiero Cannarsi:
Genere: animazione
Regia: Hayao Miyazaki
Doppiatori italiani:
Gualtiero Cannarsi:
Agnese Marteddu: Ponyo
Ruggero Valli: Sosuke
Massimo Corvo: Fujimoto
Ruggero Valli: Sosuke
Massimo Corvo: Fujimoto
Sabrina Duranti: Gran Mammare
Laura Romano: Risa
Carlo Scipioni: Koichi
Franca Lumachi: Toki
Ludovica Modugno: Yoshie
Laura Romano: Risa
Carlo Scipioni: Koichi
Franca Lumachi: Toki
Ludovica Modugno: Yoshie
Recensione:
La pesciolina rossa dal volto umano, Brunilde, si allontana dal sottomarino animato del papà ex umano stregone"creatore" a cavallo di una medusa, per scoprire il mare. Finisce così intrappolata in un barattolo e salvata da un bambino (Sosuke) che abita sulla scogliera. Il bambino la ribattezza Ponyo, "perchè è morbida come una spugna" e le promette che la proteggerà per sempre. Ma papà Fujimoto presto se la riporterà al mare, intimandole di restare una pesciolina perchè gli uomini sono "brutti e sporchi"(ehmm). Ma ormai Ponyo si è affezionata a Sosuke e vuole diventare umana, quindi scappa per tornare dal suo "amore" e alle avventure che l'aspettano con "gambe e braccia"...La storia richiama molto la favola della Sirenetta, si potrebbe dire che ne è una trasposizione a colori luminosi e toni dolci. Divertente e spensierato, è, probabilmente, il primo film di Miyazaki a "dimensione di bambino". In questa storia tutto è "fresco", lineare, sorridente, senza interpretazioni o "misteri" di sorta. Interamente disegnato a "matita", con pochi chiaroscuri e niente CG, alla vecchia maniera, e si vede! Un Miyazaki dei tempi di "Conan il ragazzo del futuro" e "Mononoke Hime", con tanti riferimenti a sue vecchie storie ma anche a vecchi "stili". I colori stessi di Sosuke richiamano Conan e anche alcune scene in cui è protagonista, per non parlare delle vecchiette della casa dei girasoli, che somigliano alla strega delle lande di Howl e alla vecchia di Spirited Away. Diverso, eppure in pieno stile Miyazaki, "Ponyo sulla scogliera" è un film gradevole, che ti lascia con belle sensazioni, ben disegnato, pensato, "girato".
Commenti:
Sono andata a vederlo un po' scettica, e solo per passare una serata con gli amici, eppure ne sono rimasta piacevolmente sorpresa. E' un film godibile, che ti fa tornare all'estate in spiaggia a fare castelli di sabbia e nuvole. Divertente e dolce, non si può non tifare per la piccola Ponyo che urla che vuole diventare umana, che mette a soqquadro il laboratorio del padre(ex umano e ora stregone del mare)e ne manda all'aria i progetti. Bellissima la cavalcata delle valchirie quando l'intero mare si mette al servizio della pesciolina per aiutarla a tornare da Sosuke. E qui mi fermo altrimenti spoilero Mi è piaciuto, è un film che si lascia guardare, niente a confronto del "Castello Errante di Howl", ma in questo caso sono decisamente di parte. Confesso che però lo stile di questo film mi ha suscitato tanta nostalgia, è bello vedere che ancora oggi, i film fatti alla vecchia maniera, riescon ad esser belli, così belli! Attenzione alla canzoncina finale, orribbbbile e fatta per i bambini e dannatamente impossibile da togliersi dalla testa =_=
Voto:7
La Frase:"Ponyo: A ponyo piace Sosuke!"
Miaoo
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