domenica 10 marzo 2013

Light









Non era insolito per lei svegliarsi nel cuore della notte senza una ragione apparente, rigirarsi nel letto lucida e con in bocca ancora il sapore del sogno appena lasciato a metà, fissare il soffitto per qualche interminabile minuto per poi riaddormentarsi e riprendere da dove aveva lasciato. Qualche volta aveva provato ad alzarsi e fare una capatina al bagno ma, appena si sedeva sul bordo del letto, con una pantofola infilata e l'altra no, si sentiva troppo stanca ed ripiombava sotto le coperte. 
Queste interruzioni notturne del sonno non avevano mai influenzato la sua vita e aveva deciso che poteva conviverci senza troppa sofferenza.
Quella notte però c'era qualcosa di diverso.
Forse i suoi vicini avevano deciso di dare il via alle grandi manovre nel cuore della notte, o forse i suoni che per lei di solito erano "bianchi" ora la disturbavano, non riusciva a capire ma quella sera riaddormentarsi sembrava più difficile del solito.
Faceva freddo, era proprio una di quelle notti in cui dormire al caldo, sommersa dalle coperte, era il piacere assoluto e non intendeva lasciare il tepore del nido per tentare una passeggiata. Cambiò posizione più volte ma nulla da fare, gli occhi e la mente spalancati come in pieno giorno. Poi accadde qualcosa di insolito - di più insolito diciamo - era certa che in casa non ci fosse nessuno e non aveva un animale domestico da anni, eppure si sentiva osservata. Il panico crebbe velocemente man mano che l'idea di un ladro si faceva strada tra i pensieri. Le ombre negli angoli della stanza le sembravano minacciose e enormi come il mostro sotto il letto da bambina, e come allora era indecisa se accendere la luce o meno. La lampada sul suo comodino avrebbe dissipato le tenebre e lei, tirando un sospiro di sollievo, avrebbe riso per la sua codardia. Rimaneva però quella remota - nemmeno tanto poi - possibilità che la luce rivelasse un intruso, cosa avrebbe fatto in quel caso? Trovandosi davanti quell'uomo vestito di nero e con in testa un cappuccio in modo da lasciar scoperti solo gli occhi - perchè si, lei se li immaginava tutti così i cattivi, in tutina nera, magari attillata, e il volto coperto stile Diabolik, senza il fascino, ovviamente - che la fissavano cattivi. 
Cosa avrebbe fatto allora? Nel momento in cui lo avesse colto in flagrante, come avrebbe potuto difendersi? L'ansia cresceva salendo in spirali sempre più strette, attanagliata dal panico che ora era divenuto terrore, tese l'orecchio a cogliere anche il più piccolo rumore: il cigolio di una porta al piano di sopra, un ubriaco in strada, la raccolta del vetro, sembrava che il mondo avesse deciso di affaccendarsi tutto insieme quella notte, a quell'ora tarda. "Maledette pareti di cartapesta" imprecò tra se, possibile che non potesse aver pochi secondi di silenzio assoluto?! La vita fuori proseguiva incurante del dramma che si consumava nella sua stanza eppure quel brulicare in un certo modo la consolava, le impediva di sentirsi sola. 
Inutile titubare, con il cuore in gola decise. Allungò lentamente il braccio fuori dal piumone e, tremante, trovò a tentoni l'interruttore, le dita lungo la superficie di legno si mossero silenziose - come se cambiasse qualcosa far rumore o meno in quel momento, di lì a breve si sarebbe comunque esposta - un lungo istante per ripensarci e poi accese la luce.

3 commenti:

Dama Arwen ha detto...
Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.
TateyaMari ha detto...

Daminaaa non so che ho fatto ma ho eliminato il contenuto del tuo post... volevo solo sistemare il link T^T
lo ripubblico qui se vuoi ripostarlo ^^''

E vabé ma si ferma su più bello!
O sul più brutto!

Mi vedevo te… ma nella tua vecchia camera che dividevi con Ambra… e poi, l'omino tipo Diabolik io l'ho immaginato come questo


RUBBER MAN di American Horror Story…

TateyaMari ha detto...

E dopo i csini con il Blog ti rispondo^^''Si l'immagine è più o meno quella... Si ferma lì perchè è tutto il pre il racconto... l'ansia, la tensione, la paura, il dubbio... Che poi finisca come prefrisce chi legge :P